2014

Minala, eco mondiale. Per il tutore è tutto regolare

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ROMA – Dal Brasile all’Australia, passando per gli Emirati Arabi, tutti parlano di Joseph Minala. Il calciatore della Lazio è ormai diventato una celebrità. Purtroppo per lui non per meriti sportivi, ma solo per quel viso e quel corpo che tutto sembrano fuorché quelli di un ragazzo ancora non maggiorenne. All’apparenza dimostra molto più dei 17 anni e mezzo, Minala. È evidente. Colpa di quel volto scavato dalle sofferenze di un’infanzia sicuramente difficile, alla quale ha cercato di dare una sterzata decisiva due estati fa prendendo un biglietto per l’Italia e coltivare il suo sogno di diventare calciatore, per mettere da parte qualche soldo e spedirlo a casa alla numerosa famiglia.

DALL’AFRICA I PRIMI DUBBI SULL’ETÀ DI MINALA – La storia è ormai nota: si mette d’accordo con un procuratore che lo avrebbe dovuto attendere alla stazione al suo arrivo, ma una volte sceso dal treno non c’è nessuno ad aspettarlo. E così inizia in salita pure la sua avventura nel Belpaese, con la denuncia ai carabinieri dell’agente in questione e con la nuova vita in una casa famiglia. Una volta sistemato ricomincia a dedicarsi a ciò che sa fare meglio: giocare a calcio. Prima la parentesi alla Vigor Perconti (squadra dilettantistica laziale), poi l’interesse di club come Udinese e Napoli, infine il passaggio alla Lazio. Domenica scorsa viene convocato per il derby ed è in quel momento che cominciano a esserci attenzioni particolari nei suoi confronti. Dall’Africa vengono sollevati i primi dubbi, poi degenerati quando un sito di satira senegalese pubblica alcune sue presunte dichiarazioni: “Lo ammetto, ho 42 anni”. Chiaramente un’esagerazione, una provocazione. Resta il dubbio sulla “precisione” degli uffici anagrafici africani, ma fino a prova contraria la carta di identità italiana e il passaporto camerunense recitano entrambi la stessa data di nascita: 24 agosto 1996. 

IL TUTORE: “I DOCUMENTI SONO STATI LEGITTIMATI DALLE AUTORITÀ” – Numeri confermati da ulteriori approfondimenti realizzati di recente in Italia, come spiega il suo attuale tutore Andrea De Pretis: “Joseph mi è stato affidato questa estate in sostituzione di un precedente tutore. Il Tribunale di Roma ha aperto la tutela dopo aver considerato corretti e attendibili i documenti anagrafici e un Giudice Tutelare ha stabilito che mi venisse affidato. Mi sembra chiaro che se è stata aperta una tutela dal Tribunale, una verifica sulla correttezza e legittimità della documentazione sia stata fatta”. Stessa versione della Lazio, che non ha alcuna intenzione di cavalcare l’onda mediatica alzata nei giorni scorsi sul nome del ragazzo. Il club biancoceleste ha diffuso un comunicato ufficiale in cui ribadisce la validità dei documenti in loro possesso e il ragazzo si allena regolarmente agli ordini di Reja. A partire da domenica la Lazio giocherà 5 partite in 15 giorni e il tecnico friulano dovrà per forza di cose attuare un po’ di turnover. Potrebbe rientrarci anche il giovane Joseph Minala. Le attenzioni e la curiosità saranno tutte rivolte verso di lui. Perché ancora non ha mai giocato un minuto nel calcio che conta, ma è già una celebrità.

 

Fonte: Repubblica.it

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