2014

Minala, parla l’agente: “L’esordio? Una grande emozione. In finale di Coppa ci sarà”

Pubblicato

su

Un quarto al termine di Lazio-Samp, esce Lulic, dentro Joseph Minala, classe 1996. Per il giovane camerunense è l’esordio in serie A, una giornata che difficilmente si scorderà presto. Ai microfoni di gianlucadimarzio.com Diego Tavano, agente del numero 58 biancoceleste, condivide le sue sensazioni: “Personalmente è un’emozione importante, perché quella di Joseph è una storia un po’ più particolare, che mi sta più a cuore. Una grande gioia senza dubbio, ci aspettavamo prima o poi questo esordio perché si è sempre allenato in pianta stabile con la prima squadra: Joseph ha sempre messo grande dedizione sia con la Primavera che con Klose e compagni, ecco che l’esordio è un premio per il suo impegno”.
Minala ha solo 17 anni, ma non si accontenta della mediocrità e di un esordio senza errori: “Era dispiaciuto perché voleva giocare meglio il primo pallone che ha avuto: un piglio importante, di grande personalità, ha sbagliato il passaggio, ma aveva fatto una grande giocata. Il suo ruolo? In questo momento la mezz’ala, sia con Reja che con Inzaghi: lo vedrei bene sia come 4 che come 10, perché vicino la porta ha sempre la giocata importante, ha segnato già molti gol e regalato tanti assist. La Lazio sta lavorando molto bene su questi giovani, la Primavera ha una squadra importantissima. E’ chiaro che se hai una squadra del genere, anche per gli allenatori è più facile osare. Una figura molto importante è Bollini, che in prima squadra ha trasportato la sua conoscenza dei giovani: non solo Joseph, ma anche Keita e Tounkara”.
Prima squadra e corsa all’Europa a parte, mercoledì le formazioni Primavera di Lazio e Fiorentina si contenderanno la Coppa Italia: “Joseph ci sarà, perché la società ed il mister ci tengono tantissimo, vogliono conquistare la Coppa e lui vuole dare il suo contributo”. Ed il futuro? “Gliel’ho detto anche oggi, per lui l’esordio rappresenta un inizio. Deve essere bravo a mantenere altissima la concentrazione e continuare con umiltà, quella che lo ha contraddistinto fino ad adesso, per cercare sempre di migliorare. Ha dei dirigenti che lo spronano a dovere, è in buone mani. Se il prossimo iniziasse subito con la prima squadra, sarebbe il continuo di una splendida esperienza”.
I festeggiamenti per l’esordio? Da vero atleta! “Due spremute d’arancia – spiega Tavano – ci siamo fermati a parlare dei progetti, eravamo contenti, lui è molto concentrato ed il pensiero è andato subito alla sua famiglia in Camerun. Non scordiamoci che gioca per loro, è una cosa bellissima”.

Exit mobile version