2015

Momento d’oro per Felipe Anderson, la Lazio vuole blindarlo

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Tecnica coordinata in velocita. Assist e gol. Felipe Anderson ha portato l’ultimo passaggio e il tiro da fuori area. La Lazio giocava bene, ora ha aggiunto concretezza e imprevedibilità. Cambi di passo, accelerazioni, progressioni devastanti. L’ex Santos spacca le partite. E’ la risposta all’egiziano Salah, appena sbarcato nel campionato italiano. Il brasiliano era esploso a dicembre ed è appena rientrato dopo un infortunio che lo ha tenuto fermo un mese. La Lazio si gode il suo talento, inseguito sette mesi, inseguito e voluto con forza dal ds Tare, atteso con pazienza per più di un anno, sprecato per guarire da un infortunio pesante alla caviglia e per capire il calcio italiano. In Brasile aveva il tempo di stoppare il pallone e poi pensarci. In Europa il gioco è più frenetico. Appena lo ha capito, è diventato devastante, anche perché Pioli gli concede libertà di movimento e ampio raggio d’azione. Felipe va a cercarsi la posizione dove vuole, è il terzo attaccante, parte dietro a Candreva e Klose. Si accende e si spegne, irresistibile in campo aperto, deve adesso trovare una maggiore continuità di rendimento: durante la partita si prende ancora troppe pause. Eppure fa la differenza. Lo ha dimostrato anche nella semifinale di Coppa Italia con il Napoli. Allungo con il turbo e un passaggio calibratissimo in profondità per Klose. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Tare lo inseguiva già nel gennaio 2013 e lo prese a luglio, riscattandolo dal Santos e dal fondo inglese Doyen, per un investimento complessivo di 7,5 milioni di euro. Contratto firmato sino al 2018, ma da rivedere, perché l’esplosione di rendimento delle ultime settimane del brasiliano, le attenzioni dei grandi club e la politica diversa impostata dalla Lazio hanno generato la necessità di un incontro. I casi di Candreva, Keita e Onazi lo dimostrano. Lotito oggi preferisce rinegoziare la parte economica ogni anno o quasi in base al rendimento. La società riconosce una crescita e lo stesso discorso vale per Felipe Anderson, a cui verrà prolungato il contratto e adeguato lo stipendio. I colloqui sono già stati avviati in gran segreto, le sensazioni sono positive, il sì e la firma potrebbero arrivare a breve. Stefano Castagna, l’agente Fifa che segue il brasiliano, mercoledì sera si trovava all’Olimpico per la semifinale di Coppa Italia. E’ transitato a Formello dove era già stato alla fine di gennaio. La società biancoceleste ha intenzione di adeguare i parametri di Felipe e portarlo a ridosso dei top in organico come sta dimostrando sul campo. Il brasiliano è legatissimo alla Lazio, continuerà a crescere a Formello e con la maglia biancoceleste almeno per un altro paio d’anni, poi la sua carriera potrebbe prendere altre direzioni se continuerà questo tipo di progressione ad altissimo livello. Pioli si gode il momento. Sarebbe già bello battere la Fiorentina e continuare il volo verso la Champions. Felipe e la Lazio devono crescere insieme.

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