2014
Mondiali, Lucas Biglia vuole essere protagonista e si prepara contro la Svizzera
Lucas Biglia e la sua Argentina sognano la finale. Il giocatore biancoceleste ai microfoni di Radio Publica Mercedes, ha annunciato la sua presenza ad un evento benefico chiamato “Futbol Solidario“, dopo del quale si unirà alla Lazio. “Noi ci azzardiamo a sognare e speriamo di rimanere qui fino al 13 luglio. Ci stiamo godendo il primo obiettivo ottenuto, che era quello di raggiungere gli ottavi. Il mio primo traguardo era quello di far parte dei 23, e l’ho centrato, adesso sto facendo il possibile per giocare, però sempre tenendo presente che siamo una squadra e che tutti andiamo nella stessa direzione. È chiaro, ognuno di noi cerca di avere più minuti e siamo pronti per questo, però qui l’importante è fare gruppo, perchè adesso comincia il vero Mondiale, dove se ti sbagli torni a casa e noi dovremo correggere gli errori commessi nella prima fase“. Tante le emozioni da gestire in questo Mondiale: “Ho avuto la fortuna di fare riscaldamento dietro la porta e da lì sentivo tante critiche contro la Seleccion che arrivavano dalle tribune e anche se si possono capire, danno fastidio perchè vedi lo sforzo che fanno i tuoi compagni, i giocatori iraniani stavano tutti nella loro area. E quando è arrivato il gol è stato un sollievo enorme. Ma quando mancavano due minuti alla fine della partita il ‘Profe’ (il ct Sabella ndc) mi ha detto: “Andiamo in panchina che sta finendo”, ma io gli detto di no perchè avremmo fatto un gol, non avevo finito di parlare che è arrivato davvero. Poi mi ha chiamato disperato per entrare in campo, mentre io ero ancora lì che festeggiavo la rete. È stato qualcosa di incredibile“. C’è sempre posto per la famiglia di Lucas, tant’è che è stata data la possibilità alla figlia di poter stare con i compagni della sua età presso il collegio di San Patricio: “Hanno aperto le porte a mia figlia, per poter stare con compagni della sua età, in questo periodo che sarà in Argentina. Con il collegio di San Patricio sono legato da un grande affetto, da tanto tempo, mi hanno anche intervistato, in un programma radiofonico che hanno, prima dei Mondiali. E sarò presente all’evento benefico del 27 luglio: se uno può aiutare è importante che lo faccia, ho collaborato sempre con questa iniziativa e lo farò anche questa volta“.