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Monza Lazio, Mimun: «Diffido sempre di chi sta in zona retrocessione; Pedro un valore aggiunto»

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Il pensiero di Clemente Mimun sul Messaggero in vista di Monza Lazio di questo pomeriggio all’U Power Stadium

Clemente Mimun, sulle colonne del Messaggero, ha detto la sua in vista di Monza Lazio di questo pomeriggio. Di seguito le sue parole.

PAROLE – «Dio solo sa quanto bene voglio-vogliamo ad Alessandro Nesta, ma se oggi vinciamo contro il suo Monza la classifica diventerà interessantissima e continuerà il magic moment che stiamo vivendo. Contro il Porto si è avvertito qualche piccolo scricchiolio dovuto alla stanchezza di alcuni dei nostri, ma nonostante la fatica dei match ravvicinati nessuno ha tirato indietro la gamba, anzi, poi coi cambi il mister ha risolto, come succede sempre più spesso. Il Porto è un’ottima squadra, tosta, tecnica, bene allenata. Avremmo anche potuto tenerci il pareggio vista la classifica dell’Europa League, ma questa Lazio non si accontenta mai gioca bene si diverte e finalmente andare all’Olimpico è tornato ad essere un gran piacere. Come sempre diffido delle squadre in zona retrocessione. Di più del Monza perché ha un ottimo organico. Sarò noioso ma mi ripeto: la squadra deve essere concentrata per l’intera durata del match, non vorrei più vedere tacchi o altri inutili e sconsiderati virtuosismi, a centrocampo. E, infine, prego i nostri bravi portieroni di smetterla di vagare nella propria metà campo, lontani dalla porta che devono difendere, perché in molti, ad ogni ripartenza dell’avversario di turno, rischiamo l’infarto. Proviamo a battere il Monza, o quanto meno ad uscire indenni dal match coi brianzoli, poi ci sarà la sosta della nazionale per un meritato riposo. Spero che la sosta non ci danneggi, ma non credo. La squadra è in fiducia e “sente” di poter fare un’ottima annata. Si tratta, come sempre, di mantenere alta la concentrazione e cementare ulteriormente il gruppo. I giocatori ne hanno voglia, a prescindere da chi scende in campo, e Baroni mostra di saper fare un ottimo turn over. Ho sentito un commentatore dire che negli anni passati avevamo una squadra da 8 e una panchina da 4, mentre ora avremmo un team da 7 e mezzo e una panchina da 6 e mezzo. A me paiono tutti da 7, tranne la menzione speciale per l’incredibile Pedro. Forza ragazzi, anche a Monza giocate per vincere»

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