2015

Marcia indietro Morrison: “Non ho scritto io quel tweet, sono qui per far bene. Rispetto il mister e i miei compagni”

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AGGIORNAMENTO ORE 16:10 – Il tweet di Ravel ha subito scatenato il tam-tam sui media, ma pochi minuti fa l’inglese ha twittato ancora scrivendo: “Non controllo personalmente il mio Twitter, il messaggio è stato scritto senza voler mancar di rispetto a nessuno dal mio amico @Kingy22 con il mio account”. E in un altro tweet ha aggiunto: “Sto lavorando duro ogni giorno. Tutto ciò che voglio è giocare a calcio, ogni giorno vengo ad allenarmi e mi godo ogni istante. Rispetto il mister e la squadra, siamo tutti una grande famiglia”. Subito smorzato il nuovo incendio. Adesso però tutti quanti ci auguriamo che di Morrison si torni a parlare per le prodezze in campo e non per presunti mal di pancia.

Ravel Morrison e la Lazio sono pronti a dirsi addio. Il talento inglese che aveva ben impressionato nelle prime sgambate stagionali a Formello non è riuscito a convincere Piol che ieri, in conferenza stampa, ha richiamato l’ingese: “Ancora non parla una parola in italiano”. La risposta di Ravel non si è fatta attendere e oggi sul proprio account Twitter il trequartista inglese ha scritto due messaggi al veleno. Il primo rimosso prontamento affermava: “Non c’è bisogno di parlare molto sul campo, è il tuo calcio che parla per te”. Il secondo tweet invece è stato pubblicato circa mezzora fa e nel messaggio l’inglese ha citato il campione argentino Carlos Tevez: Tevez ha giocato in Inghilterra senza mai parlare inglese e ha giocato in Italia senza mai parlare italiano”. Altro che problemi fisici, Morrison non è mai entrato nelle grazie di Pioli e quindi a gennaio il giocatore potrebbe lasciare la Capitale.

 

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