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Moviola Lazio-Juve: Di Bello in confusione, Cuadrado graziato tre volte
Moviola Lazio Juve: Di Bello in confusione, Cuadrado graziato tre volte dal fischietto parso in evidente difficoltà
L’analisi degli episodi da moviola di Lazio-Juve da parte del Corriere dello Sport.
Pasqua di passione per Di Bello: grazia Cuadrado, risparmia diversi gialli, fa confusione con i falli. In alcuni frangenti è anche fantasioso: fischia contro Locatelli che colpisce il pallone con la parte superiore della spalla! Protesta la Juve per il gol di Milinkovic, ma la decisione si può supportare (fosse stato in area della Lazio, sarebbe stato rigore? No!); protesta la Lazio per la rete di Rabiot, anche qui idem nella valutazione. Meno male, gli assistenti erano al top, la coppia ormai fissa(squadra che vince non si cambia) Cecconi-Bercigli (bravissimo sul gol annullato a Zaccagni).
CUADRADO GRAZIATO – Come detto, dopo appena 29” l’arbitro perdona Cuadrado per un calcione a Zaccagni, dopo 9’ riperdona Cuadrado per aver interrotto una trama pericolosa Zaccagni-Hysaj con la mano e poi grazia il colombiano (già ammonito) quando travolge Zaccagni risparmiandogli l’ennesimo giallo (per imprudenza, non per Spa, azione pericolosa, eh?). Infatti la panchina della Juve lo capisce e lo cambia al volo. Ancora: ignora un pestone di Vlahovic su Felipe Anderson: ma il giallo non era codificato?
GOL MILIKOVIC – Spiovente in area, il corpo di Milinkovic è fermo, appoggia la mano sulla schiena di Alex Sandro che – con una buona dose di actors studio – vola in avanti (notare entrambi i piedi alzati insieme, come quando ci si tu a) e inizia quando la spinta non si è ancora conclusa. Valutazione da parte dell’arbitro, VAR che non può intervenire (e infatti rimane in silenzio). Certo, lo avesse annullato live (gli estremi per farlo c’erano), la conclusione di Irrati nel VOR di Lissone sarebbe stata la stessa. Mutismo e rassegnazione.