2015

Mudingayi: “Lazio sarai protagonista sia in Italia che in Europa. Resto legatissimo a questa squadra, che emozione il 26 maggio”!

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E’ intervenuto ai microfoni di Elleradio all’interno della trasmissione “I Laziali Sono Qua”, l’ex centrocampista della Lazio, Gaby Mudingayi:“La Lazio ha tutte le carte in regola per essere protagonista in Italia e in Europa. Anche se inizialmente ci sono state delle difficoltà, i valori della squadra lasciano pensare che si possa ripetere il campionato importante della passata stagione. Diciamo che in Europa ci sono meno margini di errore, mentre in campionato c’è la possibilità di uscire fuori alla distanza”. Sul centrocampo della Lazio :“La Lazio a centrocampo ha una rosa di primissimo livello. Quando ero alla Lazio c’erano giocatori di qualità come Liverani e Ledesma. Attualmente c’è Biglia che può ricoprire quel ruolo anche meglio, mentre Parolo, grazie alla sua versatilità, è una vera arma segreta per i biancocelesti. Uno che mi somiglia un po’ è Onazi. E’ ancora un calciatore molto giovane, con importanti margini di miglioramento. Deve continuare a lavorare perché ha tutto per poter diventare un centrocampista molto importante”. Su Pioli e su chi ha criticato il Mister in avvio di stagione “Nel calcio c’è sempre chi critica, è impossibile mettere tutti d’accordo. Avendoci lavorato a Bologna, posso dire che è un allenatore che studia molto la squadra che ha in mano e legge bene le partite, valutando tutte le possibilità a sua disposizione. E’ un tecnico estremamente coerente e attento all’aspetto umano. Parla molto con i giocatori, sa arrivare al loro cuore e riesce a far sentire importanti anche quelli che giocano meno. Sono convinto che si ripeterà anche quest’anno”. Sugli obiettivi in campionato “La Lazio è una squadra che deve essere protagonista e visto il grande equilibrio che sta emergendo in Serie A potrebbe occupare le primissime posizioni della classifica come lo scorso anno. Servirà quel pizzico di continuità che è mancato ad inizio stagione”. Sulla vittoria della Coppa Italia del 26 maggio 2013 contro la Roma e sui tifosi della Lazio “Ho visto naturalmente la storica finale, con un cugino di mia moglie che è supertifoso laziale. Al gol il suo entusiasmo è stato incredibile, come quello di tutti i tifosi laziali che erano con noi in quel momento, scene che non potrò mai dimenticare. Io resto legatissimo all’ambiente biancoceleste, che mi ha permesso di giocare da protagonista la Serie A e la Champions League, ovvero le competizioni che tutti sognano. Durante la mia esperienza alla Lazio, l’ambiente e i tifosi mi hanno trasmesso la voglia di lottare e di dare tutto per la maglia. Anche in caso di sconfitta, volevamo avere la certezza di aver messo in campo il cento per cento e aver onorato la spinta dei laziali”.

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