2014
Muslera: “A Roma 4 anni stupendi. Reja mi è venuto a trovare a Istanbul”
Fernando Muslera, portiere biancoceleste dal 2007 al 2011, non ha dimenticato la Lazio. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il portiere uruguaiano in forza al Galatasaray, ha parlato dell’imminente Mondiale e del futuro esordendo così: “Appena posso vado a Roma a farmi una “cacio e pepe”. Roma mi manca tantissimo, mi sono rimasti alcuni amici veri. Ho trascorso 4 anni stupendi“.
Mondiali: un girone difficile. Ma Costa Rica non è così temibile, dai…
“E invece no. Da tempo dico che non bisogna fidarsi. Al debutto dovremo stare attenti. Costa Rica ha giocatori che stanno in Europa da anni, abituati a un certo tipo di calcio”.
Ci racconti, invece, il suo Uruguay che affronterà l’Italia nell’ultima gara del girone, forse quella decisiva.
“È probabile che sia decisiva. È una Nazionale dal carattere forte, consapevole. Ha un super attacco, ma pure un’ottima difesa”.
Parliamo di Suarez e Cavani. Una coppia così, se Suarez recupera, in Brasile l’hanno in pochi.
“Sicuramente. È una coppia spettacolare. Uno si basa sulla forza, l’altro sulla velocità. Ma soprattutto ci aiutano molto. Perché Cavani è molto bravo a rientrare”.
Gli italiani?
“Gargano dà grande affidabilità”.
Chi è il giocatore che più la affascina nella sua Nazionale?
“Proprio uno che gioca da voi, Caceres. Vi stupirà. Io non ho mai visto uno così. Gli riesce tutto, può giocare dappertutto, a 3 o a 4. Sarà la sorpresa”.
Che gruppo siete?
“Molto uniti e amici tra di noi. Abbiamo creato un gruppo su whatsapp. Mi sento spesso con Gonzalez della Lazio”.
Come vede l’Italia?
“È una squadra completa, forte in tutti i reparti. Pirlo è un campione, ma continua a stupirmi Buffon. Ha 36 anni e para ancora come uno di 25”.
E Balotelli?
“Lo prenderei in qualsiasi squadra, lo vorrei come compagno. Mi piace, è uno che ha carattere”.
Chi vince il Mondiale?
“È favorito il Brasile. Gioca in casa, ha Neymar che si rivelerà. Certo, non è facile essere favoriti. Tra le squadre che non compaiono in questa lista mi colpisce la Colombia. È forte nelle individualità e in crescita come gruppo”.
Parliamo di lei: che futuro si aspetta?
“Ho 2 anni di contratto col Galatasaray. Hi hanno accolto bene e mi trovo bene, anche se la città è enorme. Mancini è un buon allenatore, sa di calcio. Io sto vicino al centro del Gala, con Patricia. Stiamo insieme da 9 mesi. Ma l’Italia è l’Italia. Sa che è venuto a trovarmi Reja? Con la famiglia. Pensavo volesse vedere calcio e sapere tutto. Invece mi ha chiesto soprattutto dei ristoranti…”.