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Nani, Lazio che rimpianto: «Mi sarebbe piaciuto giocare di più. E sui tifosi…»

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L’intervista a Luis Nani che ha raccontato del suo anno alla Lazio parlando soprattutto del rapporto coi tifosi biancocelesti

Ha girato l’Europa in lungo e in largo, vestendo sempre maglie gloriose, per poi tornare dove tutto era iniziato. Luis Nani ricomincia dallo Sporting Lisbona, squadra nella quale è cresciuto. In un’intervista al Corriere dello Sport ha raccontato la sua breve parentesi alla Lazio, un’esperienza poco fortunata ma comunque molto costruttiva. Ecco le sue parole: «La Lazio è un grande club europeo, ha molta storia in Seria A e nelle competizioni europee, dunque attrarrà sempre grandi giocatori, la raccomanderei anche ad altri. Il rimpianto? Mi sarebbe piaciuto giocare con più continuità. Ma ringrazio i tifosi, sono fantastici, sempre al fianco della squadra. Approfitto di questa intervista per ringraziarli. Un grazie per l’affetto che mi hanno trasmesso nella scorsa stagione, mi hanno sempre trattato molto bene. Un saluto speciale al mio grande amico Pino. Auguro il meglio alla squadra in Serie A e in Europa League, sempre che non giochi contro lo Sporting! (ride, ndr). Pedro Neto e Bruno Jordao? Sperano seguano le orme dei portoghesi che hanno fatto la storia della Lazio, come Couto Conceiçào. Cristiano Ronaldo? È il miglior giocatore del mondo per cui è certo che avrà successo in Italia così come ha avuto successo in tutti i Paesi in cui è stato. È un grande professionista, arriverà il suo momento. Già nelle prime partite della Juventus ha dimostrato che è un valore aggiunto, sia per la squadra che per il campionato italiano».

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