Coppa Italia
Napoli Lazio, Gattuso: «I ragazzi hanno fatto una grandissima partita»
Il Napoli conquista le semifinali di Coppa Italia grazie alla rete nel primo tempo di Insigne. Gattuso ha commentato la gara ai microfoni Rai
Non basta alla Lazio la volontà: al San Paolo passa il Napoli grazie alla rete del capitano Insigne al 2′.
Gattuso, intervistato dalla Rai, ha dichiarato: «Venivamo da un periodo imbarazzante, oggi la squadra ha fatto una grande partita, giocavamo contro una squadra molto forte. Ho visto grande spirito, per giocare contro una Lazio così ci vuole grande intensità. In questo momento bisogna pensare partita dopo partita. Oggi in tribuna sembravano i galacticos, mancavano 4-5 giocatori importanti. Dobbiamo pensare partita dopo partita, al momento la classifica è molto deficitaria. Elmas ha fatto una buonissima partita. La squadra ha saputo difendere abbiamo fatto qualche errore con Luperto negli ultimi 20′ minuti, ma la squadra si è comportata bene, abbiamo fatto vedere qualità. Questi sono bravi ragazzi, si mettono a disposizione. Demme? E’ un giocatore importante, ha un vissuto importante, non a caso ha fatto per 4-5 anni il capitano del Lipsia, bene anche Lobotka ma dobbiamo farlo inserire bene, questa è una squadra di valore. Dobbiamo avere fame e non avere la pancia piena, questa non è la prima vittoria importante che fa, ma dopo si è sempre seduta. Dobbiamo ritrovare la voglia ed il veleno, ed oggi l’ho visto, quando vai a raddoppiare sistematicamente, non si pensa al proprio orticello. La serenità la devo dare io, lo so che è difficile. Sapevo di arrivare in una piazza che stava attraversando un momento difficile. Ho sempre detto che la squadra si allenava bene e si era consegnata, sono rimasto stupito anche io dalla prestazione contro la Fiorentina, siamo stati imbarazzanti. Ritiro? L’hanno deciso i giocatori, io ho soltanto detto che io sono il primo responsabile. Contro la Fiorentina siamo sprofondati, ho visto una squadra senza anima, io mi sono preso le colpe, poi bisogna guardarsi in faccia e dirsi le cose. Quando le persone per bene non si dicono le cose in faccia non va bene, e qualcosa ce la siamo detta. Rappresentiamo una società importante che in questi anni ha fatto grandissime cose e non possiamo permetterci di fare le figuracce che abbiamo fatto fino ad oggi. E’ capitato anche a me in carriera, quando per 7-8 anni fai risultati importanti subentra un amicizia vera e fai passare qualcosa, in una squadra è meglio non far passare nulla, perchè dopo bisogna cercare di lavorare con serenità, sentire anche qualcosa che non piace. Non ho detto che non si parlavamo, ma tante volte non bisogna far passare. Barcellona? Dobbiamo recuperare i giocatori e pensare a cosa fare in campionato, giochiamo contro una squadra fortissima come la Juve. Si parla di Champions ed Europa League, ma bisogna guardarsi indietro. Presidente? E’ a Roma. A chi è dedicata la vittoria? A chi mi ha dato la possibilità di guidare questa squadra, Giuntoli, Pompilio e a tutte le persone che mi sono state vicino in questi momenti».
Il mister è poi così intervenuto in conferenza stampa
«Ci possiamo togliere parecchie soddisfazioni perchè la squadra è forte. Quando sono stato contattato sapevo delle difficoltà e sono comunque venuto. Ora non è il momento di giocare di fioretto, dobbiamo lottare con il coltello fra i denti. Sono felice di allenare questa squadra ma ora valiamo 24 punti e dobbiamo giocare per quello che valiamo: più brutti ma più concreti. In tribuna c’erano i galatcicos e non si divertono a starci. A breve rientreranno tutti».