2015
Napoli – Lazio, Promosso e Bocciato
Cala il sipario sul Campionato di Serie A e la Lazio si classifica terza dopo una stagione incredibile e piena di sorprese. Ieri al San Paolo è andata in scena una partita che non è azzardato definire “da laziali” si perché in novanta minuti la Lazio è andata in vantaggio nel primo tempo con le reti di Parolo e Candreva, nel secondo tempo si è fatta riagguantare dal Napoli con una doppietta di Higuain. Poi quello che sembrava di nuovo l’ennesimo scherzo del destino, sul 2-2 rigore, molto dubbio, per il Napoli che può portarsi sul 3-2, il Pipita sbaglia e regala il pallone alla curva e poi la gioia, il gol di Onazi e la rete della sicurezza del solito Miro Klose. Vediamo ora, per l’ultima volta in questo campionato, chi è stato il migliore e il peggiore degli undici scesi in campo.
Promosso – Senza nulla togliere alla prestazione di Parolo, macchiata solo dall’espulsione, al gol di Candreva che ha giocato un’ottima gara, al salvataggio sulla linea di De Vrij che vale quanto un gol oggi i migliori sono due insospettabili, i giocatori che non ti aspetti Eddy Onazi e Cristian Ledesma. Probabilmente ieri la loro gara era l’ultima in biancoceleste ma poco importa. Il capitano della Lazio viene chiamato in campo dopo l’espulsione di Parolo sul 2-2 per il Napoli, si piazza davanti alla difesa come un muro, suoi i due assist per i gol del nigeriano e del tedesco; poi Onazi un altro giocatore ai margini, poche presenze, entra e quasi per magia nel momento più buio accende la luce e segna il gol del 3-2 che fa esultare un popolo intero. Bellissima la sua gioia a fine gara quando prende in braccio il mister.
Bocciato – Una brutta prestazione quella di Felipe Anderson, il brasiliano non entra quasi mai in partita, poco lucido sbaglia molti passaggi. Nel secondo tempo Pioli decide di tenerlo ancora in campo ma FA7 continua a sbagliare. Probabilmente se la palla fosse uscita e il cambio per Ledesma fosse stato fatto non avrebbe avuto sul groppone il secondo gol del Napoli. Esce dal campo a testa bassa e in panchina sul sul volto si vedono scorrere le sue lacrime, lacrime di un ragazzo giovane, che sa di aver sbagliato e ha paura che il suo errore possa condizionare una stagione intera, ma poi la Lazio vince e il mister Pioli lo cerca per abbracciarlo e ringraziarlo perché se tutto questo è stato possibile il merito è anche suo!.