2013

Negro lancia un appello: “Non abbiate paura di denunciare”

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Paolo Negro, ex difensore biancoceleste, come riporta il Corriere della Sera, ha deciso di raccontare e denunciare la sua esperienza, documentata anche dalla pellicola “Io sono Libera, docu-film” e dal libro omonimo di Alessandro Trigona. Senza paura, Negro ha ricordato di quando due anni fa venne ricattato da cinque malviventi. Nel giugno del 2011, era appena scoppiato l’ultimo scandalo del calcio scommesse. L’ex difensore, in quel periodo, frequentava il corso da allenatore a Coverciano, ma tutto ad un certo punto divenne un incubo: “Per tre volte vennero al negozio e dissero di chiamarli perché dovevano parlarmi urgentemente. Altrimenti avrebbero fatto un casino. Mi dissero: ‘Sappiamo che hai degli impicci nelle partite, il silenzio costa 250mila euro’. Ma il tipo era un po’ vago, non si capiva se secondo lui le partite le avevo comprate o vendute. Gli risi in faccia, mi sembrava un tentativo goffo di spillarmi dei soldi sull’onda del calcioscommesse. Ma io ero tranquillo. Poi però mi disse ‘anch’io ho dei figli’ e lì ebbi paura per le mie due bambine”. Negro denunciò il fatto la sera stessa e per quattro mesi alcuni poliziotti dovettero vigilare la sua casa e scortare le sue bambine a scuola. Il 20 ottobre 2011, fissò l’appuntamento con gli estorsori per la consegna di 30 mila euro e finalmente arrivò il blitz della polizia che pose fine a questa brutta storia. Dunque, conclude Negro: “Il messaggio è di non aver paura di denunciare. Col silenzio si resta soli”.

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