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Notti europee, il ricordo di Wilson della partita tra Lazio e Ipswich
Correva l’anno 1973/74: la Lazio di Maestrelli tentò l’impresa nella gara di ritorno di Coppa UEFA contro l’Ipswich. Il ricordo di «Pino» Wilson
1973/1974 non è solo l’annata del primo Scudetto: fu anche l’anno di Lazio-Ipswich, la folle gara che eliminò i biancocelesti dalla Coppa UEFA e costrinse il club a una multa pesantissima, oltre alla squalifica da tutte le coppe europee per la stagione successiva.
Quell’anno, la Lazio di Tommaso Maestrelli si giocava l’accesso agli ottavi di Coppa UEFA contro l’Ipswich Town. La gara d’andata era terminata 4-0 a favore degli inglesi: ciò significava che la Lazio avrebbe dovuto vincere con almeno 4 gol di scarto. I biancocelesti vinsero «solo» 4-2, in una partita condizionata da molteplici errori arbitrali.
Sulle pagine del Corriere dello Sport, in vista della gara di Champions di questa sera tra Lazio e Bayern Monaco, l’intervista a Joseph «Pino» Wilson, ex difensore biancoceleste protagonista di quel match: «Avevamo già segnato due reti e potevamo chiudere il primo tempo sul 3-0. C’era un rigore solare per noi ma l’arbitro non fischiò e ne nacque un parapiglia incredibile. Per giunta nel secondo tempo ne assegnò uno agli avversari senza che Oddi prendesse minimamente l’avversario. Andammo tutti intorno a lui, ricordo che Frustalupi mi diede una botta e io andai a finire addosso all’arbitro che cadde a terra. Sugli spalti c’erano 45mila persone avvelenate quanto noi. Dalla Tevere iniziarono a tirare le arance in campo, gli inglesi alla fine della gara scapparono negli spogliatoi, con chi rimase facemmo a botte e non finì bene».