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Novellino sulla Lazio: «Sarri non era più seguito dalla squadra, ma hanno inciso anche i numerosi infortuni»
Novellino, l’ex allenatore ha analizzato la situazione della Lazio parlando di Sarri ed esprimendo il suo parere su Tudor
Intervenuto ai microfoni di Radio Olympia, Novellino alla luce di quanto accaduto alla Lazio rilascia queste dichiarazioni esprimendo il suo parere a riguardo
SARRI – Dall’esterno la sensazione è che i giocatori della Lazio non seguissero più Sarri, purtroppo anche gli infortuni hanno regalato difficoltà all’allenatore che anche in queste difficoltà ha dimostrato però tutto il suo valore. Mi aspettavo di più da Lotito in questo frangente, uno sforzo in più per far tornare indietro Sarri dal proposito di dimettersi: la squadra c’è ma mancava l’unità di intenti per raggiungere obiettivi importanti e Maurizio ha capito che soltanto con le dimissioni avrebbe potuto ottenere una scossa. Sarri è un allenatore dal grande curriculum, se ha deciso di fare un passo indietro voleva dare un segnale di forte impatto e adesso le responsabilità sono tutte dei giocatori. Il Marsiglia di Tudor l’ho seguito con grande attenzione, mi piace l’attenzione che mette sul campo con marcature a uomo nella zona di competenza dei vari giocatori. E’ un allenatore che per certi versi ha anche “troppo” carattere, sono convinto che la scelta sia stata ottima e quando si subentra l’allenatore è sempre determinante, sono convinto che Tudor possa regalare alla Lazio una svolta importante
TUDOR – Sono convinto che Tudor possa dare una mano a Immobile per ripartire, il Capitano ha ricevuto anche critiche ingiuste e questo può essere l’allenatore giusto per ripartire. Saprà gestire nel migliore dei modi Guendouzi, che ha già avuto a Marsiglia e che sta facendo molto bene anche alla Lazio, e anche altri giocatori, è un allenatore di forte impatto. Ci sono giocatori importanti come Felipe Anderson e Zaccagni che stanno pagando anche una situazione non corretta nei loro confronti, hanno delle responsabilità di spicco nel gruppo e grande qualità, nell’uno contro uno sono giocatori bravissimi. Alla Lazio c’è un po’ di confusione ma si può sicuramente ripartire dai giocatori di maggiore qualità