2013
Calcioscommesse, Brocchi rivela: “Conosco Bazzani da anni, ma gli regalavo solo i biglietti!”. Si profila la responsabilità oggettiva per Lazio e Milan
AGGIORNAMENTO 18/12 ORE 9,38 – L’avvocato Gian Michele Gentile ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate dal Corriere dello sport in cui parla del rigore sospetto di Zarate ad Udine. “Visioni sospettose e retropensieri, io di fronte a tutto ciò sono sempre molto scettico. Zarate ha i suoi torti, ma non credo che possa essere dipinto a quel livello. Noi aspettiamo, la cosa sbagliata è spacciare per verità un’ipotesi. Questo non si deve fare, è profondamente ingiusto e chi esercita l’azione penale non deve poi lamentarsi di chi fa verifiche su elementi che danno esito negativo. Non è colpa di chi non ci ha creduto o non ha riscontrato l’ipotesi accusatoria, semplicemente non era fondata”. E poi: “Quello che fu raccolto su Mauri è stato analizzato e sviscerato ed è molto diverso da ciò che ha costruito la Procura di Cremona. Tutte le ipotesi sono state passate al vaglio da parte di 25 giudici e, anche se laici, sono sempre giudici e fior di giuristi. Il materiale è lo stesso. La mentalità dei pubblici ministeri è diversa da quella del giudicante. Per giudicare ci vogliono le prove, per ipotizzare un’accusa basta il sospetto, ma il sospetto non è una prova. Questi teoremi devono concretizzarsi, così sono troppo fantasiosi. Il 10 dicembre, pochi giorni fa, si era alla ricerca di elementi su Mauri e la prima tranche del processo sulle scommesse. L’incidente probatorio vale come confessione, evidenzia il fatto che manca ancora la prova per formulare l’imputazione”.
AGGIORNAMENTO 18/12 ORE 9,18 – Secondo quanto scrive il Corriere dello sport, Lazio e Milan, le due società con cui erano tesserati gli indagati Brocchi e Gattuso, sarebbero, eventualmente, coinvolte invece per responsabilità oggettiva.
AGGIORNAMENTO ORE 19,52 – Arriva anche il comunicato ufficiale della società biancoceleste, che attraverso il proprio sito ufficiale sslazio.it, smentisce categoricamente ogni coinvolgimento nel nuovo filone calcioscommesse. Ecco di seguito, il comunicato ufficiale:
La S.S.Lazio, il Presidente Claudio Lotito ed il Direttore Sportivo Igli Tare, dichiarano di non aver avuto nessun rapporto nè di carattere sportivo, nè di carattere personale, nè di qualsiasi altro genere con il signor Francesco Bazzani. La prova è data dal fatto che costui non avesse nemmeno le utenze telefoniche nè del Presidente, nè del Direttore Sportivo, tanto da indurlo, per tentare di raggiungerli, a contattare altre persone.
AGGIORNAMENTO ORE 18.27 – Cristian Brocchi spiega la sua conoscenza con uno dei quattro arrestati per la quarta trance dell’inchiesta cremonese sulle scommesse clandestine, e per il quale l’ex giocatore di Lazio e Milan e’ indagato: “E’ una persona che conosco da una decina d’anni come altre centinaia di persone al quale ho regalato biglietti e maglie – ha dichiarato Brocchi – E’ una persona con cui ho avuto negli anni rapporti per degli accrediti per delle partite. E’ un amico di un amico che adesso non c’e’ piu’. tutto e’ nato da li’, dal fatto che quando aveva dei problemi mi chiedeva un biglietto per vedere le partite, ma io in questo non ci vedo niente di male: ho dato centinaia di biglietti e di maglie”, riporta Repubblica.it. Inoltre, l’ex mediano laziale ha aggiunto a Sky: “Sentirmi oggi in questa situazione non è giusto. da cinque mesi insegno i valori dello sport ai ragazzi, sentire queste cose mi ha fatto veramente male”.
AGGIORNAMENTO ORE 16.28- Il Gip di Cremona Guido Salvini nell’ordinanza di custodio cautelare per le quattro persone arrestate oggi scrive: “L’organizzazione che fa capo al singaporiano Ten Set Eng progettava un piano di interventi illeciti sui prossimi Campionati del Mondo che si svolgeranno in Brasile”.
AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – L’ex centrocampista del Milan ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset per quanto riguarda il suo coinvolgimento nella bufera calcioscommesse: “Non ho mai scommesso in vita mia e sono arrabbiato e offeso, ma anche sereno perché non ho fatto niente di male. Non voglio avere delle macchie nella mia carriera“.
AGGIORNAMENTO ORE 14.00 – A Radio Crc è intervenuto Grassani, legale del Napoli ed esperto di diritto: «Lo spaccato è preoccupante ma mi sento vicino in questo momento ai giocatori sotto inchiesta. Parliamo di calciatori importanti come Brocchi e Gattuso finiti in prima pagina per contatti telefonici di cui non si conosce nemmeno quale sia il contenuto e pochi biglietti regalati. Le contestazioni sono fumoise, anche Milanetto finì nell’occhio del ciclone per un fatto del genere. Una frequentazione e tante zone d’ombra tra atleti, dirigenti e soggetti che hanno interessi illeciti esiste e non si può minimizzare il fenomeno anche perché in ambito sportivo ci sono state condanne e penalizzazioni. La situazione al momento è allarmante.Le leggi e le norme ci sono, bisogna solamente attuarle affinché tutto questo si verifichi il meno possibile”.
AGGIORNAMENTO ORE 13.10 – Stando alle parole del procuratore di Cremona Roberto di Martino sarebbero una trentina le partite in cui “ci risultano contatti tra Francesco Bazzani (arrestato oggi), calciatori o dirigenti collegati alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo”. Il PM ha aggiunto: “Io non faccio l’opinionista e non posso mettermi a pontificare. Siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioè che, buona parte di questi personaggi, continuano a fare quello che facevano prima”.
Stando a gazzetta.it le partite in cui si troverebbe coinvolta la Lazio sono:
Bologna-Lazio del 23 gennaio 2011 (3-2): contatti con Brocchi il 22 e il 23 gennaio.
Milan-Lazio del primo febbraio 2011 (0-0): contatti con Brocchi l’1 febbraio 2011.
Lazio-Juve del 2 maggio 2011 (0-1): contatti con Brocchi il 2 maggio.
Udinese-Lazio dell’8 maggio 2011 (2-1): contatti con il capitano della Lazio Mauri il 5 e il 7 maggio.
AGGIORNAMENTO ORE 12.10 – Ai microfoni di SkySport24 è intervenuto il procuratore di Brocchi, Davide Lippi, che ha parlato in questi termini della situazione del suo assistito: “E’ evidente, la reazione è stata di grande sorpresa. Siamo tutti scioccati, il giocatore è caduto dalle nuvole, si ritiene estraneo a tutto questo. Indagato è una parola particolare, c’è un indagine della magistratura e in tutta serenità aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso. Ma prima di dare giudizi affrettati aspetterei, sui giornali sembra che sia già tutto deciso ma non è così. In Italia abbiamo la cattiva abitudine di non aspettare gli esiti di un processo e di condannare fin da subito le persone. Ma io mi chiedo, chi restituirà a Brocchi questo danno d’immagine? Prima di dare giudizi affrettati bisogna riflettere. Noi vogliamo solo che venga fuori la verità, Christian va avanti tranquillo per la sua strada. Al momento non ci sembra ci siano prove importanti a suo carico nelle mani degli inquirenti, si parla di solo di biglietti per una partita. Brocchi era già stato sentito dalla procura, ma poi non ci furono ulteriori sviluppi, per questo è stato un fulmine a ciel sereno. E’ estraneo ai fatti ma aspettiamo di capire cosa succederà nei prossimi giorni”.
AGGIORNAMENTO ORE 10.35 – Novità dalla procura di Cremona. Individuati ed arrestato mister X e mister Y, Francesco Bazzani (detto Civ) e Salvatore Spadaro, già chiamati in causa dai calciatore nelle precedenti inchieste. Secondo quanto riporta gazzetta.it “il 30 aprile 2013, Brocchi procura al Civ il biglietto di Lazio-Bologna (6-0) del 5 maggio. Bazzani fa sapere a Brocchi di voler vedere Formello ma l’ex centrocampista gli riferisce che serve l’autorizzazione di Tare, il d.s. biancoceleste. Ma Bazzani non demorde e durante la gara del 5 maggio, all’interno dell’Olimpico comunica con una signora seduta nei pressi di Tare chiedendole di passarglielo. Per la Procura è dunque evidente che c’è un rapporto tra Bazzani e Tare. Ma non solo. Per gli inquirenti quando Bazzani chiede alla signora se è arrivato anche Lotito ricevendo risposta affermativa, si deduce che il Civ voglia parlare con Tare in sostituzione del presidente laziale che non aveva ancora visto arrivare”.
Arrivano novità particolarmente delicate in merito a un nuovo filone d’inchiesta sul Calcioscommesse, che sarebbe stato messo in moto dalla Polizia nelle ultime settimane. Decine di agenti della squadra mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo, che nel recente passato hanno colpito anche il capitano laziale Stefano Mauri, hanno eseguito all’alba alcune ordinanze di custodia cautelare in diverse città italiane firmate dal Gip della città lombarda Guido Salvini.
Trea i nuovi “protagonisti” di questo filone cremonese, ci sarebbero anche Gennaro Gattuso e soprattutto Cristian Brocchi, grande amico di “Ringhio” e accusato, così come l’ex allenatore del Palermo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Nella notte sono arrivate anche le perquisizioni negli appartamenti dei due ex centrocampisti, come riportano i principali organi d’informazione nazionali.