2015
Oddo: “Il mio cuore è diviso tra Lazio e Milan. Sabato i biancocelesti sono favoriti”
Massimo Oddo, ex giocatore di Lazio e Milan, è stato intervistato in esclusiva da gianlucadimarzio.com invista dell’incontro tra biancocelesti e rossoneri di sabato sera. “Ma non chiedermi che risultato mi auguro: la Lazio sta lottando per grandi obiettivi e vorrei sempre vederla in alto, allo stesso tempo mi spiace tanto vedere un Milan così in difficoltà” – ha esordito Oddo – “Il mio cuore è diviso tra queste due squadre: una, la Lazio, mi ha dato la possibilità di arrivare nel grande calcio e sono legatissimo a questa società e ai suoi tifosi che mi hanno sempre dimostrato un affetto incredibile, sia quando tornavo da avversario all’Olimpico, sia nel post carriera; l’altra, il Milan, nella quale prima sono cresciuto a livello giovanile e poi successivamente ho vissuto la mia consacrazione“. Sul momento delle due squadre: “La Lazio parte con i favori del pronostico, inoltre avrà dalla sua la spinta dei tifosi, per il Milan invece è un momento particolare. Penso che in casa rossonera sia finito un grande ciclo, ed ora bisognerebbe ripartire con più coraggio puntando maggiormente sui giovani. Inzaghi? Qualsiasi allenatore al suo posto avrebbe faticato, è normale, serve pazienza“. Sul suo passaggio dalla Lazio al Milan nel 2007: “Diciamo che è stata una trattativa durata tre anni: si parlava ad ogni finestra di mercato, però alla fine non se ne faceva nulla. Mi ero quasi rassegnato positivamente – nel senso che ero capitano della Lazio e sarei stato felicissimo di chiudere la carriera lì – ma poi in extremis, nel gennaio 2007, il trasferimento si concretizzò“. Poi, un aneddoto con Galliani sulla vittoria della Champion coi rossoneri nel 2007: “Ricordo che al termine della gara mi avvicinai a Galliani e gli dissi ‘Dottore, quando compra un giocatore della Lazio vince sempre la Champions: prima Nesta, ora io’. Concludemmo la gara con me, Nesta e Favalli in difesa: tre su quattro ex laziali“. Infine, i ricordi maggiori in biancoceleste: “Due gare su tutte: la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus, era una sfida andata e ritorno, il 2-2 a Torino permise di alzare il mio primo trofeo, una gioia unica; poi il derby vinto 3-0 in cui realizzai la seconda rete su rigore: contro la Roma era sempre una gara incredibile, un’atmosfera particolare, che emozioni!”. Ricordi indelebili, pronti ad essere aggiornati. Perché Oddo oggi siede sulla panchina della Primavera del Pescara: “E’ un’esperienza che va benissimo, allenare nel settore giovanile è un percorso formativo incredibile: c’è la possibilità di imparare, crescere, migliorare. Lo consiglierei a tutti, penso sia una tappa fondamentale“.