2015
Oikonomidis e quellintuizione di Tare: dal sogno Inghilterra alla doppietta nel derby Primavera
Roma-Lazio, Primavera… ma un derby è sempre un derby. Minore? Provate a dirlo a Chris Oikonomidis, man of the match ieri. La squadra di Simone Inzaghi si impone 3-0 contro una Roma stanca e affaticata dopo la vittoria contro l’Ajax in Youth League di martedì. Grande protagonista l’attaccante greco, due reti e un assist per il momentaneo raddoppio di Fiore.
Quando vede il giallorosso, il ragazzo di origini australiane (già diverse partite in Under 20) è sempre una garanzia. Anche all’andata aveva segnato. Ma per lui non conta chi si trova di fronte. Quando gioca segna. E tanto. Sono undici le reti stagioni in diciannove presenze.
Arrivato la scorsa estate in punta di piedi, il classe ’95 si sta conquistando la fiducia dell’allenatore. Partita dopo partita. Gol dopo gol. Molti decisivi, come quello che ha portato a Formello la Supercoppa Italiana contro il Chievo.
L’ingaggio di Oikonomidis è stata un’intuizione del ds Tare, che se ne innamorò in una delle (rare) apparizioni con la maglia dell’Atalanta. Eh già, perché Chris arrivò in Italia giovanissimo. Nel 2011 i neroazzurri lo andarono a pescare nel Rodi, in Serie B greca. Ma a Bergamo non si ambientò. Undici presenze, nessuna per novanta minuti), e ciao arrivederci. Ma la sorpresa è dietro l’angolo. Ecco la Lazio. Igli Tare si fionda su di lui, non vuole farsi sfuggire quel talento che segue da anni. Non serve molto per trovare l’accordo. Subito un triennale. Per non spostarlo più da Roma. Su di lui, già puntati gli occhi del Latina. La società neroazzurra potrebbe essere la piazza ideale per accumulare esperienza e crescere. Ma per il futuro c’è ancora tempo. Il presente dice Lazio.
Due destini che si sono sfiorati un mese prima del trasferimento: 9 giugno 2013, finale Scudetto Primavera a Gubbio. Atalanta-Lazio. Chris seduto sulla panchina nerazzurra. Non c’è partita. 3-0 secco e biancocelesti campioni d’Italia. Chissà come sarebbe finita se Oikonomidis avesse giocato. Ma oggi la musica è cambiata: Chris gioca e segna in biancoazzurro. Arrivato a Roma come trequartista (era stato presentato con caratteristiche simili ad Hernanes), poco dopo viene spostato nel tridente d’attacco. Pioli l’ha portato in ritiro con la prima squadra. L’attaccante greco non si monta la testa, e continua a segnare. In attesa (anche) del prossimo derby.
gianlucadimarzio.com