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Pagelle Atalanta Lazio: muro Casale. Pipe e Zac scatenati

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I voti ed i giudizi ai protagonisti del match di campionato tra i nerazzurri e i biancocelesti: pagelle Atalanta Lazio

Le pagelle dei protagonisti del match tra Atalanta e Lazio, valido per la 11ª giornata del campionato di Serie A 2022/2023.

PROVEDEL 6,5 – Quasi mai chiamato in causa, sventa bene alcuni calci d’angolo e i cross degli avversari. Ivan è una garanzia sulle palle alte.

LAZZARI 6,5– Il fatto che gli esterni dell’Atalanta molto spesso si scambino le fasce non lo mette quasi mai in difficoltà. Insomma, in difesa fa buona guardia e molto spesso si fa vedere anche in attacco (77′ HYSAJ 6 – Entra bene in partita, mostrandosi concentrato).

CASALE 7,5– Praticamente perfetto. Un autentico muro insuperabile, visto che entra sempre pulito, sul pallone e in anticipo. Ottima la sua intesa con Romagnoli e soprattutto con Lazzari, a cui dà una mano su Muriel, raddoppiando in più di un’occasione.

ROMAGNOLI 7 – Nel primo tempo chiude senza fronzoli in almeno due occasioni. Nella ripresa, quando l’Atalanta prova a riaprire la gara, non perde mai la lucidità.

MARUSIC 6,5– Dalle sue parti circola Lockman, ma Adam non va quasi mai in difficoltà. La sua fisicità gli consente di avere sempre la meglio. Partecipa all’azione del raddoppio, servendo il pallone a Felipe Anderson.

MILINKOVIC 7,5 – Si carica la squadra sulle spalle, essendo lui a fare spesso partire l’azione. E per di più con le sue qualità e la sua fisicità domina a centrocampo, vincendo qualsiasi duello e togliendosi anche la soddisfazione di qualche giocata di fino. E nel finale dà una mano anche in difesa, con qualche raddoppio.

CATALDI 6,5 – Detta bene i tempi i ritmi della manovra, in una squadra che del palleggio la sua arma principali. Nella ripresa risulta fondamentale quando arretra, rendendo protagonista di alcune chiusure importanti (DAL 71′ BASIC 6 – La sua fisicità conta nella battaglia finale, quando l’Atalanta prova a riaprirla).

VECINO 6,5– Nel primo tempo spreca due occasioni molto importanti. Al di là dell’errore, dimostra quanto sia fondamentale con i suoi inserimenti. Bene anche in interdizione, specie quando si accentra davanti alla difesa.

PEDRO 7 – Suo l’assist per il gol di Zaccagni, frutto di una bella discesa sulla destra. Nel primo tempo è un’autentica mina vagante, che mette sempre in difficoltà la difesa dell’Atalanta. La sua tecnica lo porta a fare la differenza. Cala alla distanza, ma compensa con esperienza e personalità (DALL’84′ CANCELLIERI s.v.)

FELIPE ANDERSON 8– Non attacca la profondità, ma i suoi movimenti senza palla consentono ai compagni di farlo. Molto spesso rientra,, diventando fondamentale. La ciliegina sulla torta è la perla con cui realizza il raddoppio. Una prestazione super.

ZACCAGNI 8 – Gol da attaccante vero e non è il primo. La solita partita di corsa, carattere, spinta e uno contro uno. A colpire però sono alcuni recuperi in fase difensiva, a testimoniare come Mattia sia in una forma strabiliante.

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