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Pagelle Atletico Madrid-Lazio 2-0: Simeone mette ko Sarri. Bene Pedro, Immobile e Gila…- VOTI
Pagelle Atletico Madrid Lazio: i voti ai protagonisti del match valido per la sesta giornata del girone di Champions League
I voti ai protagonisti del match valido per la sesta giornata del girone di Champions League: pagelle di Atletico Madrid Lazio
Provedel 5.5: Attento e sicuro su ogni intervento non può nulla su entrambi i sigilli dell’Atletico Madrid. Unica sbavatura quando consegna una punizione tutt’altro che complicata tra i piedi di Morata. L’ex Juve lo grazia calciando a lato un rigore in movimento.
Marusic 5: Non la migliore serata per il montenegrino. Il vantaggio dell’Atletico passa anche e soprattutto da una sua uscita in ritardo, che spalanca così la porta a Griezmann. Samuel Lino non è un cliente facile, specialmente questa sera e il capitolino non può che cadere vittima del funambolico dribbling del brasiliano.
(dal 57’ Lazzari 5.5: entra al posto di uno spento Marusic, ma come per tutti i suoi compagni subentrati il suo ingresso in campo non muove di una virgola la narrazione di una partita destinata a tramontare in favore dei padroni di casa).
Casale 5.5: Torna al centro della difesa dopo l’infortunio anche in Champions League. Di buono ha appunto la ritrovata serenità fisica, dall’altro lato può poco o nulla contro una difesa che affonda sugli attacchi a folate dei madrileni.
Gila 6: Romagnoli è ancora out e Sarri si affida al classe 2000’ (oggi di casa) per frenare il temibile attacco di Simeone. Pur subendo due gol di passivo il centrale non inanella una brutta pagella, anzi. Due chiusure fondamentali gli valgono un sei meritato e evitano un parizale peggiore.
Hysaj 5.5: Performance non da ricordare anche per l’albanese. Un Molina sottotono gli procura meno affanno rispetto al già citato Lino per l’omologo Pedro dalla parte opposta del ring. Eppure la sua prova non raggiunge la sufficienza complice una fase difensiva troppo morbida e una offensiva pressoché assente.
(dal 69’ Pellegrini 6: Con una Lazio in modalità risparmio energetico cerca di dare una scossa al match. Eppure anche il suo ingresso non cambia le sorti della gara, pur non concedendo nulla là dietro).
Guendouzi 6: Paga la concorrenza dei centrocampisti dell’Atletico (un leitmotiv valido per i suoi due colleghi nella mediana). L’ex Marsiglia tenta invano di fare ordine in una zona del campo dove la Lazio soffre e non poco, allo stesso tempo non si fa pregare per cross e percussioni nella metà-campo avversaria. Getta la spugna come i compagni a fine secondo tempo, quando cala inevitabilmente di intensità.
Vecino 5.5: Smaltiti i dissidi con Sarri (e complice l’assenza di Rovella) l’ex Inter torna titolare con la sua Lazio in Champions. Come i suoi compagni di reparto però non brilla particolarmente e subisce il pressing alto della squadra spagnola. Importante ritrovare serenità e maggiore continuità per lui.
Luis Alberto 5.5: Il Mago torna nella sua Spagna (anche se lui è dell’Andalusia) eppure il tocco della sua bacchetta magica si incastra nel reticolo ben organizzato da Simeone e i suoi. Partita piuttosto anonima per lui, che riesce in rare occasioni a servire Immobile e imbucare per l’attacco come ci ha abituato.
(dal 62’ Kamada 5.5: stesso voto e medesimo commento del predecessore, anche se entra quando ormai i madrileni sono in pieno controllo).
Pedro 6.5: Non una brutta gara del terzo spagnolo biancoceleste in campo. Sicuramente tra i più pericolosi dei suoi nel primo tempo, ha all’attivo uno slalom palla al piede da playstation che spaventa e illumina il Metropolitano. Sarri lo toglie all’ora di gioco, forse, per preservarlo verso l’Inter.
(dal 57’ Felipe Anderson 6: A sorpresa Sarri lo fa accomodare in panchina, salvo poi gettarlo nella mischia a inizio ripresa. Due interessanti ripartenze col pallone incollato ai piedi da segnalare, per il resto nulla più per il brasiliano).
Immobile 5: Prova incolore del Capitano della Lazio, ingabbiato a marcatura stretta dalla difesa del Cholo. Una sola vera occasione per l’ex Torino che centra l’esterno della rete, per il resto tanto lavoro spalle alla porta (o per gli esterni) e poco più da mettere ai verbali.
(dal 62’ Castellanos 6: Sicuramente più attivo di un Immobile lontano parente della sua versioneScarpa d’Oro. Il Taty tenta il colpo da novanta con una girata rasoterra e si procura un possibile rigore non visto però da arbitro e Var).
Zaccagni 6: Sufficienza figlia dell’ottima gara confezionata del primo tempo e la prova completamente da rivedere della ripresa. Il più temibile dei suoi nella prima metà di gara, fa correre un brivido sulla schiena a Oblack lambendo il palo alla sua destra con un tiro rasoterra. Come spiegato, dopo un avvio fiammante abbassa drasticamente i giri del motore (e così la Lazio).
Sarri 5: Sia chiaro, fare risultato in casa dell’Atletico non è mai facile (gli spagnoli non perdono su quel campo da gennaio), ma la sua Lazio dimostra di dover recuperare ancora più di qualche spanna dalle avversarie europee più accreditate. Dopo un primo tempo tutto sommato discreto i capitolini si adagiano al tiki-taka avversario, pagando la superiorità tecnica degli uomini del Cholo. Poco male, il pass degli ottavi è comunque confermato, resta da capire contro di chi.