News

Pagelle Bologna-Lazio 1-0: garanzia Lazzari, delude Pedro, Immobile irriconoscibile, Provedel…- VOTI

Pubblicato

su

Pagelle Bologna Lazio: i voti ai protagonisti del match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie A

Provedel 6: Nelle ultime 3 partite tra le proprie mura il Bologna ha sempre segnato due o più gol e, almeno parzialmente, migliora il parziale dei propri predecessori. Incolpevole sul primo gol, viene chiamato in causa con il primo tiro in porta (al di là della marcatura di Ferguson) dopo 85 minuti di gioco.

Lazzari 6.5: Corsa, corsa e ancora corsa. Nel primo tempo il centometrista di Valdagno domina la corsia di sinistra del rettangolo verde di gioco, rendendo inutile qualsivoglia tentativo di fermare la sua proverbiale velocità. Alle scampagnate della prima frazione di gioco segue una partita più attenta e difensiva nella seconda parte di match. 

Romagnoli 6.5: Sarri non gli concede riposo e lo stacanovista dal numero 13 risponde presente anche al Dall’Ara. Regista in difesa, come da copione dà il via alla costruzione palla a terra della Lazio. Concentrato e cinico in fase difensiva.

Patric 6: Chiamato a sostituire l’infortunato Casale, si occupa personalmente della marcatura del funambolico Zirkzee. Non è altrettanto preciso come il già menzionato Romagnoli in fase di impostazione, ma sbaglia poco o nulla quando il Bologna si fa vedere dalle parti di Provedel.

Marusic 6.5: Il trentunenne montenegrino ha il difficile compito di bloccare le avanzate di Orsolini e (nella stragrande maggioranza delle occasioni) riesce nel suo intento. Ad una attenta fase difensiva alterna imprevedibili discese palla al piede nella metà campo avversaria, dando manforte al compagno di corsia Pedro. Sarri lo toglie dopo il vantaggio rossoblù.
(dal 48’ Pellegrini 5.5: appena entrato fa correre un brivido sulla schiena dei suoi quando si lascia saltare da Orsolini in area. Dalla panchina biancoceleste gli chiedono di puntare l’uomo e spingere sulla fascia, ma i suoi tentativi rischiano di regalare praterie per la squadra di Motta)

Guendouzi 6.5: Preferisce la sciabola al fioretto e le scintille con Lykogiannis nel primo tempo ne sono la dimostrazione. Quando ne ha l’occasione fa a sportellate a destra e a manca con gli avversari, ma la compattezza della compagine di Motta lo penalizza e non poco. Lascia spazio a Kamada a partita pressochè conclusa.
(dall’81’ Kamada s.v: il nipponico entra per giocarsi il tutto per tutto, schierato venti metri più avanti rispetto alla sua posizione abituale la sua prestazione è invalutabile a causa dello scarso minutaggio concesso)

Rovella 6.5: Ancora una volta Sarri gli affida le chiavi del centrocampo capitolino e che siano lanci lunghi o fraseggi nello stretto il classe 2001 disegna geometrie da ogni zona del campo. Ma non solo, l’ex Monza opera da difensore aggiunto e filtra le azioni avversarie prima che queste possano arrivare nella zona di Romagnoli e Patric. Cala nella ripresa quando aumentano i ritmi e le azioni offensive dei padroni di casa, insieme a Luis Alberto si perde Zirkzee in occasione del vantaggio bolognese)

Luis Alberto 6: Nel pre partita parla da leader e l’ingresso in campo tiene fede alle promesse date. Sfortunato dopo 18 giri di orologio quando becca l’incrocio dei pali. Meno preciso del solito le “magie” del Mago si incastrano nel reticolo di maglie rossoblù. Salta anche lui la marcatura sull’olandese ex Bayern e rischia il patatrac quando atterra Orsolini al limite della propria area di rigore.

Felipe Anderson 5.5: Calafiori e Lykogiannis non sono clienti facili da superare ed il Nazionale brasiliano subisce la loro marcatura. I compagni non lo servono a dovere e lui, dal canto suo, si accende solo a volate. Sarri lo cambia con Isaksen quando la gara è ormai al tramonto).
(dall’81 Isaksen s.v: entra insieme a Kamada e come per il collega giapponese la sua performance è impossibile da valutare.Fa quel che può per innescare Immobile, ma le sue conclusioni sono presto affrettate e imprecise).

Castellanos 5.5: Vince il ballottaggio con Immobile al via, ma per la quarta volta consecutiva rimane a secco. Corsa, pressing e tanto lavoro sporco, ma la foga agonistica esternata in campo non viene seguita da altrettanta precisione. 
(dal 57’ Immobile 4.5: lontano parente dell’Immobile scarpa d’oro non è ancora al meglio della condizione e si vede. Fa rimpiangere l’uscita del Taty e non si rende mai pericoloso in area avversaria. L’appuntamento con il gol numero 200 è rimandato).

Pedro 5: Sarri lo preferisce a Zaccagni, ma l’azzardo non ripaga la scelta del tecnico. Il nativo di Tenerife sembra più spento del solito e non riesce quasi mai ad entrare nel vivo della partita. Il cambio con l’azzurro avviene nel peggior momento della Lazio, complice un evitabile ammonizione per proteste nel primo tempo.
(dal 57’ Zaccagni 5.5: con una Lazio stordita dal gol incassato ed un Bologna chiuso dietro la linea del pallone il classe ‘95 viene chiamato in causa per scardinare il muro difensivo di Thiago Motta. Le sue qualità più illustri e le migliori prerogative si vedono solo per brevi tratti e come per tutto l’arsenale offensivo capitolino paga le ermetiche linee difensive rossoblù)

All. Sarri 5: La sua Lazio è chiamata a confermare la definitiva uscita dalla crisi di inizio campionato eppure quel che ne esce è una squadra che fatica a trovare se stessa. Bene nel primo tempo subisce il gol forse alla prima vera occasione da rete avversaria. Manca però la reazione allo svantaggio e le iniziative biancocelesti dalle parti di Skorupski  si contano sulle punta delle dita di una mano. Martedì arriva il Feyenoord, serve un cambio passo.

Exit mobile version