PAGELLE di Fiorentina-Lazio: difesa perfetta, Milinkovic trascinatore

Berisha 5,5: Mai impegnato nel corso del primo tempo se non per un tiro da fuori di Vecino. Compie due ottimi interventi su Rossi, ma rischia di vanificare la sua buona prestazione con la papera in occasione del gol di Roncaglia.

Konko 7: Buona partita sia in fase offensiva che difensiva. Con Candreva si trovano a meraviglia, e da quella parte nascono le principali azioni della partita. Dalla sua parte ha un cliente scomodo come Marcos Alonso nel primo tempo e Pasqual nel secondo ma superare un Konko in queste condizioni non è semplice per nessuno

Mauricio 7: Non è semplice marcare Kalinic, ma nonostante i vari acciacchi fisici si comporta benissimo. Bravo nello spendere il fallo quando l’attaccante croato era lanciato a rete e nei tanti duelli aerei stravinti.

Hoedt 6.5: Cresce di partita in partita il centrale olandese, sempre più sicuro dei propri mezzi. Questa sera a causa della marcatura asfissiante di Mati su Biglia, è chiamato più volte a far partire l’azione, ma non sfigura.

Radu 6.5: Da quella parte c’è Keita che torna poco e complice anche un Kuba che non lo lascia tranquillo le sue discese non sono molte, ma controlla sempre diligentemente la sua zona. (Dal 76’ Braafheid 6: Torna in campo dopo tanto tempo e mostra ancora una volta la sua esperienza e personalità. Resta sempre in zona cededendo nulla ad Alonso. Si spera che il 2016 possa regarargli più spazio.)

Parolo 6: Non riesce a tornare sui suoi standard. Anche oggi partita sottotono, poco brillante e molto impreciso, ha il merito però di salvare un gol fatto.

Biglia 7: La novità di formazione della Fiorentina è per arginare lui. Sousa gli francobolla addosso Mati Fernandez che non lo lascia un secondo libero. Il principito però riesce comunque a dare il via alla manovra laziale e la differenza dalla partita contro il Carpi si è vista.

Milinkovic 7.5: Non era una partita semplice per lui e come a Milano non si tira indietro. I fischi non lo spaventano, anzi il serbo sfiora per due volte il gol. Come sempre riesce ad abbinare qualità e quantità. Capolavoro in occasione del secondo gol, quando ammutolisce il Franchi. 

Candreva 7: Il suo apporto alla causa non manca mai. Una vera spina nel fianco della difesa viola anche se quest’oggi è costretto più a correre verso la propria porta che verso quella avversaria. Raddoppia sempre in fase difensiva e riparte subito per cercare di andare a far gol. Ciliegina sulla torta l’assist a Felipe Anderson che mette in ghiaccio la partita.

Djordevic 6: Gli arrivano pochi palloni e sporchi, ma questo è pane per i denti del “Cobra”. Alla prima palla giocabile regala un pallone d’oro a Keita, solo da spingere in porta. (Dal 64’ Matri 6: Finisce quello che aveva iniziato il suo compagno di reparto: lotta e corre come un forsennato tenendo alta la squadra. Avrebbe sui piedi l’occassione per chiudere la partita, ma sciupa malamente.)

Keita 7: Pioli gli chiede di sacrificarsi e lui pur snaturando le sue caratteristiche ubbidisce. Provoca l’ammonizione di Gonzalo Rodriguez e segna il gol del vantaggio. Cala nel secondo tempo, ma la sua prova è comunque buona. (Dall’87’ Felipe Anderson 7: Gli bastano 10 minuti per mettere mettere il timbro sulla partita e per chiuderla definitivamente.)

Pioli 7: Prepara benissimo alla partita chiudendo tutte le linee di passaggio al tiki taka viola. Questa vittoria è ossigeno puro per lui e per la sua panchina, molto più salda da stasera.