Europa League
Pagelle Galatasaray Lazio: Strakosha horror, Luis Alberto spento. Ok Luiz Felipe
I voti e i giudizi ai protagonisti del match valido per la prima giornata di Europa League tra Galatasaray e Lazio: le pagelle
STRAKOSHA 4 – Sarri gli dà fiducia e l’albanese la combina grossissima. Inspiegabile, inatteso e inconcepibile l’errore che ha permesso al Galatasaray di passare in vantaggio, peggio di un film horror. Il tecnico toscano la prossima volta ci penserà due volte prima di privarsi di Pepe Reina.
LAZZARI 6 – Da una sua discesa nasce l’ammonizione per Muslera, poi il solito motorino a pieno regime sulla fascia destra. Tante le sgroppate, associate a un’ottima attenzione difensiva. Mezzo voto in meno per la svirgolata che ha messo in difficoltà Strakosha in occasione del vantaggio turco.
LUIZ FELIPE 6,5 – Gran chiusura in scivolata sulla conclusione di Dervisoglu nei primissimi minuti di gioco, e poi ancora diversi anticipi segno di come l’infortunio sia ormai alle spalle. Sarri può sorridere per la prestazione del brasiliano, diventato ormai un punto di riferimento.
ACERBI 6 – Ok in fase di marcatura, dove tiene a bada l’insidioso Dervisoglu. Meno bene in impostazione, specialmente quando mette in difficoltà Luiz Felipe permettendo ad Akturkoglu di involarsi verso la porta di Strakosha. È suo però il lancio smarcante che mette davanti alla porta Milinkovic.
HYSAJ 6 – Pochi affanni dalle parti dell’albanese, con Morutan mai pericoloso e Yedlin ancora meno, preoccupato dalla presenza fissa in avanti di Zaccagni. L’ex Napoli sembra quasi adattarsi agli avversari senza mai tentare di spingere nella metà campo del Galatasaray.
AKPA AKPRO 6 – Dinamismo quanto ne vuoi, precisione un po’ meno. Fino al momento della sostituzione è il più in palla del centrocampo della Lazio, quello che ci mette più impegno e fa vedere i muscoli. Ammonito nel corso del primo tempo, viene sostituito a inizio ripresa forse per evitare guai peggiori (dal 56′ MILIKOVIC 5,5 – Qualche lampo di qualità e niente più. Imbeccato dal lancio panoramico di Acerbi, il Sergente è poco convinto davanti a Muslera, quasi impaurito dal portiere uruguaiano, finendo per depositargli il pallone tra le braccia)
LEIVA 6 – Niente di trascendentale per il brasiliano, che soffre poco contro Cicaldau e gli inserimenti di Kutlu. La sfida del Turk Telekom è, almeno per tre quarti di gara, contraddistinta da tanta intensità e poca precisione. Nella confusione, il centrocampista biancoceleste detta i tempi e fa bene da filtro (dal 83′ CATALDI s.v.)
LUIS ALBERTO 5,5 – Per lo spagnolo una prestazione sulla falsa riga di quella di San Siro contro il Milan. Assente ingiustificato del Turk Telekom, proprio in lui Sarri sperava di reperire la qualità che necessitava la Lazio in una sfida spigolosa come quella in terra turca. (dal 66′ BASIC 5,5 – Come Zaccagni, ancora un po’ fuori dal gioco di Sarri, finisce per omologarsi alla confusione che regna sovrana nei biancocelesti in seguito all’autogol di Strakosha).
FELIPE ANDERSON 6,5 – Dai primi minuti mette in crisi la catena di sinistra del Galatasaray con le sue accelerazioni, segno di come la condizione fisica stia crescendo progressivamente. Van Aanholt si fa il segno della croce ogni volta che il brasiliano è dalle sue parti, ma con il passare dei minuti gli prende le misure e Felipe si rende via via meno pericoloso. (dal 66′ PEDRO 6 – Lo spagnolo prova a metterci tutta la sua enorme esperienza in una sfida delicata in un impianto che mette i brividi. L’ex Chelsea strappa la sufficienza per l’impegno e un paio di tentativi seppur poco pericolosi).
IMMOBILE 6 – Per Ciro quasi due terzi di gara di impegno e sacrificio senza riuscire però a fare quel qualcosa in più. In un paio di occasioni è bravo a scattare in profondità dettando il lancio dalle retrovie, non riuscendo però a concludere verso la porta. (dal 56′ MURIQI 5,5 – Il kosovaro torna a Istanbul sponda Galatasaray dopo un anno e si becca i fischi per il suo passato al Fenerbahce. La pressione fa brutti scherzi e il Pirata finisce per disputare l’ennesima prestazione insipida).
ZACCAGNI 5,5 – Per l’ex Hellas Verona prima apparizione da titolare in biancoceleste e tanto impegno sull’out di sinistra. Nel primo tempo si fa vedere per qualche accelerazione, ma è evidente come sia ancora un corpo estraneo nello scacchiere tattico di mister Sarri.