Coppa Italia
Pagelle Juve-Lazio: disastro Luis Alberto, Immobile non si vede mai – VOTI
Pagelle Juve-Lazio: i voti ai protagonisti del match valido per la semifinale di andata della Coppa Italia 2023/24
I top e flop e i voti ai protagonisti di Juve-Lazio, match valido per la semifinale di andata di Coppa Italia.
MANDAS 6: fa quello che può con diversi interventi degni di nota. Incolpevole sui gol subiti.
PATRIC 6: il più attendo dietro, francobolla a più ripresa Vlahovic che, infatti, nel primo tempo non si vede mai. Esce per un cambio già preventivato. (46′ CASALE 4.5: qualche sbavatura di troppo rispetto al compagno, sbaglia a leggere l’azione sul gol di Chiesa).
ROMAGNOLI 5.5: bene in fase di costruzione, qualche errore di troppo nella ripresa quando la Juve accelera.
GILA 6: finchè regge conferma l’ottimo momento di forma che lo accompagna da inizio stagione. Cala come il resto dei compagni nella ripresa. (80′ HYSAJ SV).
MARUSIC 5: più timido rispetto alla gara di campionato, non spinge quanto Tudor gli chiede.
GUENDOUZI 5: troppo basso, manca il suo solito sprint in mezzo al campo per provare a rispondere a una pressione incessante della Juve nella ripresa.
VECINO 5: qualche inserimento pericoloso in area e poco altro. Rallenta troppo l’azione e il centrocampo juventino lo sovrasta.
ZACCAGNI SV: sfortunato ad uscire dopo pochi minuti. (15′ ISAKSEN 5: poche giocate e molto confuse, non si vede praticamente mai nella ripresa).
FELIPE ANDERSON 5.5: cerca il gol a più riprese da fuori. Prestazione con luci e ombre, nella ripresa si nota poco anche lui.
LUIS ALBERTO 4.5: manca la classe del Mago, sbaglia anche l’uscita sul primo gol juventino che poi condiziona la gara. (72′ KAMADA 5: un passo indietro rispetto alla gara di campionato, inutile il suo ingresso).
IMMOBILE 4.5: non indovina neanche un appoggio, completamente perso nella battaglia con la difesa della Juve. (72′ CASTELLANOS 5: anche lui non punge).
TUDOR 5: la sua Lazio parte anche bene e dà la sensazione di essere in controllo nel primo tempo. Il primo gol preso manda in tilt una squadra che fa un passo indietro a livello mentale.