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Pagelle Lazio-Fiorentina: Immobile vale i 3 punti, Provedel e Romagnoli una garanzia. Zaccagni… – VOTI

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Pagelle Lazio Fiorentina: i voti ai protagonisti del match valido per la decima giornata del campionato di Serie A

I voti ai protagonisti del match valido per la decima giornata del campionato di Serie A: pagelle Lazio Fiorentina.

Provedel 7: L’uscita a presa bassa su González nel primo tempo gli fa guadagnare gli applausi dell’Olimpico. Rischia con un intervento al limite dell’area su Nzola a due minuti dalla fine, ma per il resto non concede nulla alla Fiorentina. Una garanzia.  

Lazzari 6: Il cartellino giallo gli tarpa le ali alla mezzora. Acquisisce forza e cosapevolezza minuto dopo minuto e nella ripresa erige la diga difensiva della Lazio. Meno partecipe del solito nelle azioni offensive.

Patric 6.5: Sarri lo chiama per sostituire l’infortunato Casale. Beltrán non è un cliente facile ma il VAR grazia la Lazio dopo l’autentico capolavoro della punta argentina a inizio partita. Insieme a Romagnoli rappresenta una colonna portante della difesa biancoceleste ed il clean sheet è la giusta ricompensa per lui. 

Romagnoli 6.5: Dalle sue parti non si passa. Brandisce le redini del muro capitolino e molto del terzo successo consecutivo della Lazio passa dalle sue chiusure. Beltrán prima, Nzola dopo: Romagnoli non si lascia impensierire o quasi. 

Marusic 6: Partita in fotocopia dell’altro esterno Lazzari. Dopo un inizio in apnea cresce la sua prestazione e, di conseguenza, diminuiscono le sfuriate viola nella metà campo dei padroni di casa. Assente nella parte opposta del rettangolo verde.

Guendouzi 6: Guadagna la chiavi del centrocampo capitolino e dai suoi piedi passano i tentativi di ripartenza della Lazio. Come i suoi compagni è artefice di una prima metà di match sottotono e impiega qualche minuto di troppo a prendere le misure sui suoi avversari. Esce nel miglior momento della Lazio.
(dal 62’ Kamada 6: L’entrata del nipponico a metà ripresa è ormai un leitmotiv. Cerca disperatamente di aumentare l’intensità della gara e riesce nel suo interno)

Rovella 5.5: Rischia grossissimo sul finire del primo tempo quando atterra un indemoniato Ikoné dentro l’area, il giallo causa il battibecco con il giocatore viola gli costa la sostituzione da Sarri. Per il resto meno geometrie e giro palla del solito, incastrato dal pressing alto della Viola.
(dal 62’ Cataldi 6: Come per Kamada contribuisce alla ripresa della Lazio dopo un primo tempo più ad ombre che luci) 

Luis Alberto 6.5: Il più attivo dei suoi nel primo tempo, alla foga e l’intensità agonistica non corrisponde però altrettanta precisione. Anche nella ripresa non si risparmia e al 56’ Terracciano gli nega il gol con un autentico miracolo.
(dal 67’ Vecino 6.5: Entra e la Lazio aumenta i giri del motore. Terracciano nega anche lui la gioia del gol, ma sul suo colpo di testa murato col braccio da Milenkovic arriva il rigore di Immobile).

Felipe Anderson 6.5: Martínez Quarta rischia di mettere fine alla sua gara dopo appena 6 minuti, smaltita la paura cresce minuto dopo minuto e come per Luis Alberto cerca di accendere una Lazio meno incisiva del solito. Sarri gli concede i 90 minuti, complice la prestazione sottotono del suo omologo Zaccagni.

Castellanos 6: Sarri lo preferisce ad Immobile, Martínez Quarta e Milenković non gli danno tregua e lui ne subisce la pressione. Al 56’ si divora un gol solo davanti a Terracciano, l’arbitro lo grazia fischiando un (presunto) fuorigioco. Corre, si propone e cerca di farsi vedere il più possibile, i compagni non lo servono a dovere.
(dal 78’ Immobile 7: Al suo ingresso l’Olimpico gli riserva tutto il proprio calore. A recupero inoltrato si prende il pallone del rigore e regala i 3 punti alla Lazio. Ciro is back e la Capitale abbraccia nuovamente il suo Re).

Zaccagni 5.5: Parisi gli da del filo da torcere e il classe ‘95 non riesce quasi mai ad incidere nell’economia del gioco. Come per Castellanos riceve pochi palloni giocabili, patendo non poco il catenaccio difensivo di Italiano e la poca precisione del centrocampo capitolino. Sarri lo vede in difficoltà e gli fa subentrare Pedro.
(dal 78’ Pedro 6: La sua entrata ha l’unico compito di scardinare il muro fiorentino. Si propone e cerca l’uno contro uno, ma come per il suo predecessore sembra più spento del solito)

All. Sarri 6.5: La sua Lazio è chiamata a rifarsi dopo la debacle col Feyenoord e il risultato tiene fede alle aspettative. Il gol di Immobile allontana le nuvole dall’Olimpico dopo un match bloccato e di difficile interpretazione. Spenti e pavidi nel primo tempo, i capitolini dominano la gara nella ripresa. La già menzionata rete del capitano dà alla Lazio quello che Terracciano gli aveva tolto.

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