Coppa Italia
Le pagelle di Lazio-Milan: Patric, Acerbi e Bastos alzano il muro! Bene Romulo, Immobile sprecone
Le pagelle di Lazio-Milan, semifinale di andata di Coppa Italia, terminata con il punteggio di 0-0
STRAKOSHA: Tocca il pallone con le mani solo per compiere una semplice uscita nel secondo tempo. VOTO: 6
PATRIC: Aveva i riflettori puntati addosso dopo le polemiche post Siviglia. Inzaghi lo schiera ancora sul centro destra e lo spagnolo risponde presente. Non sbaglia un intervento, sventando un pericolo nella ripresa su un diagonale di Piatek. Propositivo e preciso in fase d’impostazione. Probabilmente la sua miglior prestazione con la maglia della Lazio. VOTO: 6.5
ACERBI: Annulla completamente Piatek non facendolo mai respirare. Gioca d’anticipo e gli nasconde il pallone per 93 minuti. Era chiamato a marcare l’attaccante più in forma del campionato e come sempre, lo ha fatto in maniera perfetta. Dalle parti del leone, non si passa! VOTO: 7,5
BASTOS: Un mostro! Rientra e Inzaghi lo manda in campo con un solo allenamento nelle gambe. Così come Acerbi con Piatek, lui annulla Suso. Vive per il contatto fisico e contro lo spagnolo non ne perde uno. Potente, preciso, a tratti elegante. Non commette le sue solite ingenuità dovute alla poca concentrazione. Nei big match non sbaglia mai la partita. VOTO: 7
ROMULO: E’ la spina nel fianco della difesa del Milan, tutte le occasioni più pericolose nascono dalla sua parte. Nel primo tempo ha due palloni sul sinistro, ma in entrambe le occasioni perde l’attimo e non riesce a concludere. VOTO: 6.5 (DALL’89’ MARUSIC: S.V.)
PAROLO: Non è il solito Marco e si vede. Prende un giallo a 80 metri dalla porta per un fallo fuori tempo e soprattutto inutile. L’infortunio lo limita parecchio, ma nonostante ciò riesce come sempre ad abbinare bene le due fasi. Attacca e difende senza sosta. Un motorino con le ruote un po’ sgonfie. VOTO: 6 (DAL 73′ LUIS ALBERTO: Nemmeno lui è in forma. Mette qualità negli ultimi 15 minuti. VOTO: 6)
LEIVA: Doveva giocare in difesa, poi nel pomeriggio Inzaghi decide di non cambiare sistema di gioco e lo lascia in cabina di regia. Il solito muro davanti la difesa, fa da schermo ai tre difensori come sempre nel migliore dei modi. VOTO: 6.5
MILINKOVIC: Per lui vale lo stesso discorso di Parolo. Non è al 100% e per uno con il suo fisico, l’aspetto atletico è determinante. Con lui in campo però, quando i difensori e il portiere non trovano sbocchi c’è sempre l’alternativa della palla alta. Cerca il gol del secolo in rovesciata: ottima idea, pessima esecuzione. VOTO: 6
LULIC: Stanco e fuori forma . Ci mette tutto quello che ha, ma da almeno un mese è in difficoltà fisica. VOTO: 5.5
CORREA: Non parte benissimo, poi esce alla distanza. Semina il panico in area del Milan, con Paqueta che per poco non fa rigore. E’ l’unico in campo in grado di creare la superiorità numerica. Svaria su tutto il fronte d’attacco, fraseggiando spesso con Immobile. Nel primo tempo basta un suo velo per far ammonire Romagnoli. VOTO: 6
IMMOBILE: Di tutti gli acciaccati della Lazio è quello che più lo da a vedere. Fa della velocità e dell’esplosività la sua principale caratteristica, ma in questo momento è limitato dalla condizione fisica. Spesso si intestardisce e prova l’azione personale senza mai trovare il varco giusto. Ha sul destro la palla dell’1-0, che fallisce incredibilmente. Un Ciro in grande spolvero non avrebbe mai sbagliato quell’occasione. Nella ripresa spreca l’ultima palla della sua partita colpendo il palo. Per fortuna era in fuorigioco. VOTO: 5.5 (DALL’81’ CAICEDO: S.V.)
INZAGHI: Prova la difesa a 4 alla vigilia, poi Bastos gli da garanzie e lo manda in campo con un solo allenamento nella gambe. Anche questa volta ha avuto ragione lui. La squadra non ha preso gol, ma soprattutto non ha mai rischiato nulla in difesa. Poteva arrivarne più di uno, però il discorso qualificazione è rimandato alla gara di San Siro. Partita tatticamente perfetta. VOTO: 6.5