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Pagelle Lazio-Roma 0-0: Romagnoli annulla Lukaku, male Cataldi, Immobile…- VOTI
Pagelle Lazio Roma: i voti ai protagonisti del match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A
Provedel 6.5: La conclusione di Karsdorp (parata) dopo 10 minuti e il consequenziale gol (annullato) a Cristante subito dopo lasciano pensare ad una serata da incubo per il portiere. Invece la sua Lazio prende le misure alla Roma e gli interventi dall’alto coefficiente di difficoltà per la retroguardia azzurra sono davvero pochi. Sicuro nei rinvii, si fa sentire con la voce. Che Spalletti non possa farci un pensiero verso i prossimi impegni?
Lazzari 6: Spinazzola lo controbatte senza paura e il motorino veneto ha meno campo del solito per involarsi. In fase difensiva (come d’altronde il collega Marusic) non sbaglia praticamente nulla e in una partita che non sembra privilegiare gli attacchi contribuisce a mantenere la sua porta inviolata.
Patric 6.5: Casale non ha recuperato dall’infortunio e Sarri sceglie ancora il montenegrino per ostacolare Lukaku e Dybala. Il tandem Big Rom-Joya non è un cliente facile ma se l’attacco romanista rimane a secco è merito suo. Con Romagnoli Provedel ha due guardie del corpo d’eccellenza.
Romagnoli 7: Rui Patrício gli nega la gioia del gol con un autentico miracolo al 30’. In difesa come sempre coordina i suoi e insieme a Patric cerca e riesce a mettere i bastoni tra le ruote all’attacco di Mourinho. Meno impegnate del solito (la tipologia del match non glielo permette) le sue prerogative da regista difensivo.
Marusic 6.5: Nel pre partita il nativo di Belgrado parla da leader e l’approccio alla gara ne è la dimostrazione. Come per l’omologo Lazzari il campo a disposizione è pieno di insidie e predilige l’attenzione in fase difensiva che proporsi in spericolati interventi palla al piede.
(dall’82’ Hjsay s.v: su quella fascia la Lazio ha bisogno di freschezza, l’albanese viene quindi chimato in campo ma le sorti del match sono già definite.)
Guendouzi 6.5: Memore dell’esperienza al Marsiglia si lancia senza mezze misure nella stracittadina, preferisce la sciabola al fioretto ed un pressing asfissiante che mette in difficoltà la Roma. La tanta foga non è seguita da altrettanta precisione, ma è una prerogativa che accomuna la gara dei compagni (a avversari). Sarri gli concede tutti i 90 minuti.
Cataldi 5: A sorpresa Sarri lo preferisce a Rovella, ma il battesimo del centrocampista alla gara è da horror con due palloni pericolosissimi persi nella metà campo giallorossa. Cresce nel corso del primo tempo ma paga anche lui il centrocampo compatto dei giallorossi e la sua azione perde di efficacia.
(dal 65’ Vecino s.v: Sarri lo inserisce al posto di uno spento Cataldi, ma la sua partita termina incredibilmente dieci minuto dopo per infortunio).
(dal 75’ Rovella s.v: entra nella sorpresa generale dopo l’infortunio dell’ex Inter, al suo ingresso in campo il match è entrato nella sua fase più calda, troppo breve il minutaggio concesso per valutare la sua prestazione)
Luis Alberto 6.5: La classe del Mago non è mai stata in discussione, ma qualora ce ne fosse mai stata la necessità, il derby ne è stata l’ennesima dimostrazione. Va vicino al l’eurogol quando il suo destro di pregevole fattura si scaglia contro il palo difeso da Rui Patricio. Dai suoi piedi partono molte delle iniziative capitoline, ma in una gara che non privilegia l’eleganza il suo pennello rimane a secco.
Felipe Anderson 6: Il nativo di Santa Maria ha un compito ben preciso: scardinare i reticoli dell’intricata difesa giallorossa ed involarsi per servire Immobile e compagni. Non sempre ci riesce, complice il raddoppio immediato degli uomini di Mourinho non appena tocca palla.
(dall’82’ Kamada s.v: Entra a gara pressoché conclusa e non firma la sua impronta sul matc)
Immobile 5.5: Vince il ballottaggio dell’ultimo minuto con Castellanos e si conquista l’ennesimo derby da titolare della propria carriera. Marcato stretto da Llorente e Mancini vive una prima frazione di gara pressoché in modalità fantasma. Nella ripresa le cose non sembrano cambiare, l’impegno (e si vede) del capitano non è coadiuvato dai propri esterni.
Pedro 6: Come per il già menzionato Guendouzi anche lo spagnolo ci impiega un attimo ad entrare in clima derby. La lite con Paredes (fortunatamente sanata) ne è la dimostrazione. Per il resto tanta corsa e lavoro sporco a rompere le marcature avversarie, non riesce però a rendersi realmente pericoloso. Esce non senza lamentele.
(dal 65’ Isaksen 6: Sarri lo inserisce non appena vede una leggera flessione da parte dei suoi. Non cambia il copione del suo predecessore).
All. Sarri 6.5: La sua Lazio ci mette ben 20 giri d’orologio ad entrare in partita, ma dopo qualche (troppi) brividi sulla schiena inizia a carburare ed ingabbia la Roma del suo avversario Mou. Nella ripresa leggermente meglio i giallorossi ma sono tanti i segnali positivi per bia biancocelesti. Il pareggio senza gol è il risultato giusto.