Pagelle di Lazio-Spal: Luis Alberto sempre più regista, sorpresa Luiz Felipe. Motorino Marusic

Le pagelle del torneo “Tre Cime di Lavaredo” disputato tra Lazio e Spal, vinto per 2-0 dalla squadra di Inzaghi con le reti di Immobile e Keita

VARGIC: Non viene mai chiamato in causa a parte un’uscita con i piedi su cui chiude bene. Nella ripresa sbarra la strada a Paloschi nell’unica occasione pericolosa della Spal. VOTO: 6.

WALLACE: Preciso e puntuale. Non sbaglia praticamente nulla. VOTO: 6.5. (Dal 46’ BASTOS: Commette un’ingenuità che poteva costar caro. Per il resto solita partita ordinata. VOTO: 6).

HOEDT: Tutte le azioni partono dai suoi piedi e da quelli di Luis Alberto. Senza Biglia sarà un regista aggiunto quest’anno. VOTO: 6.5. (DAL 71’ LUIZ FELIPE: Anticipo a centrocampo e sgroppata di 50 metri con successivo rigore conquistato. Buon impatto per il brasiliano nella prima apparizione in maglia biancoeleste. Sempre preciso anche in fase difensiva. VOTO: 7).

RADU: E’ uno dei più in forma e lo dimostra. Gioca nel terzetto difensivo, ma non disdegna qualche scorribanda offensiva. VOTO: 6. (DAL 46’ DE VRIJ: Non si scompone mai e guida come sempre il reparto arretrato con grande personalità. VOTO: 6.5).

MARUSIC: Una vera spina nel fianco sulla fascia destra. Punta continuamente il suo diretto avversario, riuscendo spesso a creare superiorità numerica. Si rivelerà un buon acquisto. VOTO: 6.5. (DAL 46’ BASTA: Per la prima volta con la fascia al braccio. Solita prestazione generosa. VOTO: 6).

MURGIA: Sostituisce Parolo e lo fa nel migliore dei modi. Si butta sempre nell’area avversaria e recupera tantissimi palloni. VOTO: 6.5. (DAL 46’ LUCAS LEIVA: Un tempo di buon livello per l’ex Liverpool che continua a mettere minuti nelle gambe in vista della Supercoppa. VOTO: 6).

LUIS ALBERTO: La cabina di regia sembra essere casa sua da sempre. Detta i tempi come fosse un regista puro ed organizza il gioco con una nonchalance che pochi possono vantare. Inzaghi lo ha riscoperto sotto un’altra veste e questa intuizione potrebbe rivelarsi più che giusta. VOTO: 7.5. (DAL 71’ CRECCO:  Tocca pochi palloni, ma riesce a regalare un grande pallone a Palombi che però l’attaccante manda alto da buona posizione. VOTO: 6).

MILINKOVIC: Molto più tecnico e meno fisico. Vuole la palla sui piedi e cerca spesso l’ultimo passaggio. Quasi tutti i palloni passano dai suoi piedi. VOTO: 7. (DAL 60’ DI GENNARO: E’ ancora in evidente ritardo di condizione. VOTO: 6).

LULIC: “Duttilità” è la parola d’ordine. Dopo aver illuso tutti che quest’anno sarebbe stato impiegato solo al centro, torna sulla corsia di sinistra. Per Inzaghi è insostituibile. VOTO: 6. (DAL 46’ PATRIC: In questo pre-campionato si è mossa più volte sulla corsia di sinistra. Duetta bene con l’amico Keita in fase offensiva e si mostra attento anche in copertura. VOTO: 6).

FELIPE ANDERSON: Inventa calcio e illumina la scena con giocate riservate ai palati più fini. Nell’occasione del primo gol serve ad Immobile un cioccolatino solo da scartare. VOTO: 7.5. (DAL 46’ KEITA: Non tocca molti palloni, ma non sbaglia il rigore del definitivo 2-0. La sua testa sembra essere da un’altra parte. VOTO: 6).

IMMOBILE: Crea pericoli anche quando non ci sono. Tiene sempre in allerta i difensori avversari, andando in più di una circostanza vicino alla rete, poi trovate nel finire di primo tempo grazie ad un azione orchestrata da Anderson. VOTO: 7. (DAL 60’ PALOMBI: Riesce a giocare pochi palloni, ma quando Crecco sfonda sulla sinistra e gli serve sulla testa la palla del 2-0, spreca da ottima posizione. Buon impatto comunque sulla gara. VOTO: 6.5).