Campionato
Pagelle Lazio Verona: Zaccagni scaccia via il periodo difficile, Kamada fondamentale. Luis Alberto… – VOTI
Pagelle Lazio-Verona: i voti ai protagonisti del match valido per la 34esima giornata della Serie A 2023/24
I top e flop e i voti ai protagonisti di Lazio-Verona, match valido per la 34esima giornata di Serie A.
MANDAS 6.5: prodigioso l’intervento su Coppola, mette anche lui i suoi guantoni su tre punti pesantissimi.
PATRIC 6.5: in difesa non lo superano mai. Primo costruttore dell’azione da dietro, spesso lo trovi in avanti a dare una mano a caccia del vantaggio.
ROMAGNOLI 6: ancora non al meglio, soffre lo scontro su Swiderski. Si riprende nella ripresa, ma che rischio su Henry nel finale!
CASALE 5.5: qualche intervento di troppo in ritardo, il giallo lo condiziona in un momento della gara teso. (60′ PEDRO 5.5: clamorosa occasione mangiata sullo 0-0, il palo poi gli nega la possibilità di riscattarsi).
ISAKSEN 5: bocciato l’esperimento di Tudor di metterlo a tutta fascia. Perde qualche pallone di troppo e sciupa una buona occasione che poteva portare all’1-0. (60′ ZACCAGNI 7: fondamentale il suo rientro, un gol di cattiveria che spazza via il periodo difficile e porta la Lazio al sesto posto).
GUENDOUZI 7: arrembante, copre una quantità di terreno impressionante con la sua corsa. Instancabile e ora anche Tudor si accorto di quanto sia fondamentale.
KAMADA 7: ennesima prestazione positiva, il giapponese si è trasformato con l’arrivo di Tudor e il cambio di ruolo. Fondamentale nel riconquistare la palla sull’azione dell’1-0.
MARUSIC 6.5: ancora una volta positivo, corre per due in avanti e torna a difendere dietro. La fascia di capitano lo gasa.
FELIPE ANDERSON 6: si accende a sprazzi, ma quando lo fa va ad un passo dal gol cogliendo la traversa. Condizionato, si vede, dai noti problemi all’alluce. (86′ VECINO SV).
LUIS ALBERTO 6.5: ennesimo assist della sua stagione, dopo lo sfogo con la Salernitana si è trasformato e mette sempre lo zampino sulla vittoria biancoceleste. (75′ HYSAJ SV).
CASTELLANOS 6: lotta, grinta e lavoro sporco al servizio della squadra. Qualche imprecisione di troppo sotto porta, ma ad oggi è intoccabile anche lui. (86′ IMMOBILE SV).
TUDOR 7: sta pian piano diventando sempre di più la sua Lazio. Con un po’ di cattiveria e di fortuna in più l’avrebbe potuta vincere anche più largamente, ma ciò che conta è che la rincorsa Champions continua.