Campionato
Pagelle Napoli-Lazio: Acerbi, quanti errori. Anderson fantasma
I voti e i giudizi ai protagonisti del match valido per la quattordicesima giornata di campionato tra Napoli e Lazio: le pagelle
Napoli e Lazio sono scese in campo allo stadio Maradona per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A. Le pagelle dei protagonisti del match:
REINA 5 – Sarà anche incolpevole sui gol, ma non dà alcun senso di sicurezza al reparto. E tra l’altro commette anche errori in fase di impostazione.
PATRIC 5 – In ritardo nell’azione del primo gol di Mertens, dove cerca una scivolata tanto disperata quanto inutile. Per il resto, tanti piccoli errori in fase di copertura e un eccesso di nervosismo, che portano alla sostituzione all’intervallo (46′ LAZZARI 5,5- Qualche sovrapposizione e nulla più in una partita già segnata).
LUIZ FELIPE 5- Partecipa anche lui alla confusione difensiva, commettendo errori di posizione e in passaggi, a volte anche elementari. Una notte a dir poco da incubo.
ACERBI 5 – Si fa uccellare sul secondo gol, abboccando alla finta di Mertens. Va a vuoto in una serie di occasioni, lasciando praterie al Napoli. Non riesce a guidare il reparto come faceva una volta.
HYSAJ 5.5 – Il meno peggio del reparto arretrato. Infatti alcune sue chiusure e letture sono fondamentali. Inesistente però in fase offensiva.
MILINKOVIC 5 – Non riesce lascia il segno, annullato dalla supremazia del centrocampo del Napoli. Non riesce a sfruttare la sua fisicità, anche perché non aiutato dai compagni (61′ BASIC 5,5 – Una mezz’ora buona solo per le statistiche).
CATALDI 5 – Un altro errore che costa un gol, come con la Juve. Sbaglia il controllo in area di rigore e dà il via al gol di Zielinski. I suoi limiti in fase difensiva sono evidenti e conosciuti, ma oggi è inesistente anche nella manovra e nella costruzione (LEIVA s.v.).
LUIS ALBERTO 5,5 – Il più pericoloso con quel tiro al volo. L’unico che prova a verticalizzare e a creare qualche luce. Alla fine però non incide.
FELIPE ANDERSON 5 – Abulico, inconsistente, evanescente. Un autentico fantasma, come da un po’ di partite a questa parte. Sembra essersi smarrito dopo Lazio-Inter. E la squadra paga inevitabilmente (56′ ZACCAGNI 5 – Impossibile incidere in una partita dal destino già scritto. Rischia per di più con un’intervento da dietro).
IMMOBILE 5 – La buona volontà, come sempre, non manca. Ma anche lui si perde nell’inconsistenza di una notte da incubo.
PEDRO 5,5 – Lo spagnolo è l’unico che prova qualcosa, ma viene raddoppiato costantemente. E per di più predica nel deserto. Esce per una botta al ginocchio (76′ RAUL MORO s.v.).