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Pagelle di Roma-Lazio: Bastos e Wallace monumentali. Milinkovic e Immobile ancora decisivi

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Le pagelle del ritorno di Coppa Italia tra Roma e Lazio finito 3-2 per i giallorossi, ma con il passaggio del turno per i biancocelesti

STRAKOSHA: Non viene quasi mai chiamato in causa, ma in quelle poche volte risponde presente. Salva il risultato nel finale, superandosi su Salah. Macchia la sua prova con l’incertezza sul gol del 3-2. VOTO: 5.5

BASTOS: Giganteggia in lungo e in largo sbagliando poco e niente. In marcatura è insuperabile. VOTO: 7.5

DE VRIJ: Parte bene, poi quell’errore ne pregiudica inevitabilmente il giudizio.  VOTO: 5 (Dal 46’ HOEDT: Più preciso e deciso del compagno di Nazionale. Non si scompone mai chiudendo sempre bene su Dzeko. VOTO: 6.5)

WALLACE: Come all’andata spetta a lui l’ingrato compito di marcare il calciatore avversario più veloce. Anche stavolta stravince il duello con Salah. Un muro! VOTO: 7

BASTA: Corre avanti e indietro per tutta la fascia, rivelandosi spesso un fattore. Nel finale è in riserva e si posiziona al fianco di Bastos limitandosi a mantenere la posizione come sempre con grande esperienza. VOTO: 6.5

BIGLIA:  Si posiziona davanti la difesa per fare da schermo. Puntuale in ogni chiusura, perfetto nell’abbinare le due fasi. Altra partita superlativa per il capitano biancoceleste. VOTO: 7.5 (Dal 71’ MURGIA: Tocca pochi palloni, ma decisivi per unirsi a questa serata di gloria. VOTO: 6)

LULIC: Ha l’ingrato ruolo di sostituire Parolo, ma non fa rimpiangere il compagno. Sempre preciso nell’inserirsi e a leggere i tagli alle spalle dei centrocampisti avversari. Eroico nel finale, in campo nonostante i crampi. VOTO: 7

LUKAKU: La sorpresa dei due derby è stato lui. Un treno sulla fascia sinistra: attacca e difende senza mai andare in affanno. Dalla sua parte arrivano sempre pericoli, risulterà molto utile a Inzaghi in questo finale di stagione. VOTO: 7

MILINKOVIC: Ancora una volta apre le danze nella stracittadina, nonostante non si renda protagonista di una partita sui suoi soliti standard. Dà comunque un grande apporto alla squadra, sacrificandosi fino alla fine, facendo da collante tra centrocampo e attacco. VOTO: 7

FELIPE ANDERSON: Buio e luce. Va sempre a corrente alternata, ma dai sui piedi arrivano le azioni più belle. Prima di lasciare il posto a Keita regala ad Immobile il pallone del 1-2 non sfruttato dall’attaccante. Con il suo movimento in occasione del secondo gol trae in inganno tutta la retroguardia giallorossa e spiana la strada al raddoppio laziale. VOTO 6.5. (Dal 57’ KEITA: All’andata risulta decisivo con l’assist del 2-0, questa volta non ha la stessa fortuna. Fondamentale nel conquistare punizioni preziose e nel far rifiatare la squadra. VOTO: 6.5)

IMMOBILE: Sbaglia l’impossibile prima di mandare in estasi tutto il popolo biancoceleste. Due gol decisivi nelle due stracittadine e 25esima gioia stagionale. Era stremato nel finale, ma pressa fino al triplice fischio. La Lazio non poteva aspettarsi di meglio per il dopo Klose. VOTO: 7.5

INZAGHI: Questa finale l’ha voluta e costruita lui. La difesa a 3 sorprende la Roma all’andata e completa il lavoro a ritorno. Prepara la partita ancora una volta in maniera perfetta e adesso può godersi la meritata vittoria e il compleanno. Dopo due Coppa Italia vinte in Primavera, ora ha l’opportunità di vincerla anche con i grandi. VOTO: 8

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