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Pagelle Roma-Lazio: Immobile impalpabile, Romagnoli errore decisivo. Kamada… – VOTI
Pagelle Roma-Lazio: i voti ai protagonisti del match valido per la trentunesima giornata della Serie A 2023/24
I top e flop e i voti ai protagonisti di Roma-Lazio, match valido per la trentunesima giornata di Serie A.
MANDAS 6: incolpevole sul gol di Mancini, per il resto corre non troppi rischi.
CASALE 6: non soffre troppo chi attacca dalle sue parti, sicuro nello scontro con Lukaku.
ROMAGNOLI 4.5: si perde completamente Mancini sull’azione del gol e, in generale, non appare sicuro. Fuori dopo appena un tempo. (46′ PATRIC 6: anche lui entra e soffre poco).
GILA 6: dietro è ancora il più sicuro. Cerca di dare sempre una mano anche in avanti con le sue solite discese per spaccare in due la difesa.
MARUSIC 5: spinge troppo poco e soffre la spinta di El Shaarawy da quella parte. Quando esce l’avversario leggermente meglio, tranne che nei cross. (79′ PELLEGRINI 5.5: entra ma la sostanza cambia poco).
GUENDOUZI 5.5: va a tratti. A volte soffre i giallorossi, poi con il passare del tempo alza i giri del motore ma non basta.
VECINO 5: rallenta troppo spezzo l’azione, ha un paio di occasioni per andare al tiro ma non le sfrutta a dovere. Il giallo ingenuo lo limita. (70′ LUIS ALBERTO 5: entra e non cambia nulla, il Mago non riesce ad accendersi).
KAMADA 5.5: tra i tre in mezzo è quello che cerca più volte la giocata, ma è tanta l’imprecisione. Meglio in posizione più arretrata.
FELIPE ANDERSON 5: un tiro su punizione e poco alto, per un derby non di quelli da ricordare per il brasiliano.
ISAKSEN 5.5: fumoso, cerca sempre la giocata giusta ma è troppo disordinato per aprire la difesa romanista. (46′ PEDRO 5.5: anche lui non riesce a dare la scossa, si accende solo quando provocato da Paredes).
IMMOBILE 4.5: impalpabile, lo si nota solamente quando sciupa una buona occasione ad inizio gara. Altra occasione non sfruttata, il capitano continua a non convincere. (46′ CASTELLANOS 6: decisamente più propositivo, è suo il primo tiro della partita).
TUDOR 5.5: un passo indietro anche nel gioco, oltre che nel creare occasioni. Come dice lui, però, servirà ancora tanto per riuscire a vedere la sua vera Lazio.