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Pagelle Sampdoria Lazio: Ciro e Sergej illuminano, ma non basta

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I voti ed i giudizi ai protagonisti del match di campionato tra i blucerciati e i biancocelesti: pagelle Sampdoria Lazio

Le pagelle dei protagonisti del match tra Sampdoria e Lazio, valido per la 4ª giornata del campionato di Serie A 2022/2023.

PROVEDEL 6,5 –Salva su Quagliarella nel finale del primo tempo. Molto attento anche su Rincon e Caputo nella ripresa. Ancora una volta dà grande sicurezza e ovviamente non può nulla sul gol.

LAZZARI 6 – Si vede poco oggi la sua spinta, ma lavora molto bene in fase di interdizione e di costruzione della manovra.

PATRIC 5 – La sua prestazione è, ancora una volta, più che positiva, ma l’inserimento di Gabbiadini, in occasione del pari, è troppo facile. Lo spagnolo si fa soprendere

ROMAGNOLI 7 –Aggredisce a tutto campo, trasformando molto spesso l’azione da difensiva a offensiva. Ringhia sugli avversari, dimostrando di essere già leader (dall’82’ MARIO GILA 5 – Entra malissimo in partita, sbagliando due interventi che sarebbero potuti costare molto caro).

MARUSIC 5 – Uno con la sua fisicità avrebbe dovuto controllare meglio Gabbiadini in occasione del pari. Un errore che costa caro.

MILINKOVIC 7 – Il suo assist di tacco vale da sola il presto del biglietto. Soprattutto nel primo tempo, fa quel che vuole con il suo fisico e la sua qualità. Nella ripresa diventa guerriero, facendo molto spesso da argine e giocando di sponda.

CATALDI 6,5 – Esce bene da alcune situazioni difficili, facendo il più delle volte ripartire l’azione, e si fa valere anche in fase di interdizione. Cala un po’ nella ripresa, ma la sua prestazione è più che sufficiente. (DAL 72′ MARCOS ANTONIO 6 – Aiuta la Lazio a respirare con le sue capacità di palleggio).

LUIS ALBERTO 6,5 – La sua presenza alza la qualità della manovra. Le sue imbucate e le sue giocate sono un fattore, soprattutto nel primo tempo. Si applica anche in fase difensiva (dal 72′ BASIC 5,5 – Ha tra i piedi la palla che può chiudere il match, ma un pessimo controllo gli fa perdere l’attimo. Non dà quello che ci sarebbe aspettato).

ZACCAGNI 5,5 – In difesa un suo errore sarebbe potuto costare caro, ma Provedel mette una pezza. In attacco sembra mancargli lo spunto decisivo, sia esso passaggio o tiro. Si impegna e si danna l’anima, ma ci si aspetta qualcosa in più (dal 72′ CANCELLIERI 6 – Entra ancora una volta molto bene, pressando gli avversari e mostrando grande voglia).

IMMOBILE 7– Torna al gol, entrando ancor di più nella storia (superato Batitusta). Forse spesso è troppo altruista, ma sa caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti difficili, facendo tanto lavoro sporco.

FELIPE ANDERSON 6 – Dopo soli 40 secondi dà la sensazione di dover subito alzare bandiera bianca, ma resiste. Va due volte vicino al gol, esaltando Audero. Dopo 40 minuti però è costretto al cambio. Resta da capire la natura del suo problema (dal 40′ PEDRO 6,5 – Ha la fame e la grinta di un ventenne. Ed è questo, associato alle sue qualità, che gli permette di giocare ogni pallone con intelligenza)

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