2014

Paglia contro la protesta di Lazio-Sassuolo: “Solo soldi per Lotito, a lui interessa solo il profitto”

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Torna a parlare Guido Paglia, responsabile della comunicazione dell’era Cragnotti, spesso in contrapposizione con l’attuale gestione Lotito. Intervenuto ai microfoni de ilquotidianodellazio.it, ha analizzato il tema della protesta in programma per Lazio-Sassuolo.

Lei appoggia la manifestazione di dissenso di Lazio-Sassuolo? “Ovviamente no.”

In che senso? Si schiera al fianco di Lotito? “Ma stiamo scherzando… Trovo assolutamente sbagliata una protesta che porta esclusivamente dei soldi nelle tasche dell’attuale gestore della Società Sportiva Lazio.”

Quindi la trova inutile? “Temo si riveli una protesta vana. A Lotito non importa assolutamente nulla dei sentimenti della gente laziale o di ciò che i tifosi gridano e reclamano a gran voce. A lui interessa solo il profitto e lo dimostra l’aumento del biglietto in settori come la Tribuna Tevere o la Tribuna Monte Mario per una partita come Lazio-Sassuolo, rispetto a incontri più importanti come con il Napoli, per fare un esempio.”

Cosa ne pensa dell’attuale gestione? “Basta vedere l’ultima clamorosa cessione di Hernanes: una mossa pericolosa che ha indebolito la rosa senza trovare adeguati sostituti. I manager si dividono in 2 categorie: quelli che risanano un’azienda e quelli che riescono a farla affermare. Lotito ha svolto la prima missione, ma sta dimostrando ripetutamente di non esser capace di realizzare il secondo compito.”

Quale potrebbe essere quindi un’arma vincente nelle mani di chi ama la Lazio? “Credo sia opportuno creare un movimento di opinione ampio, duraturo e costante, da qui fino alla fine del campionato, che dimostri come l’era Lotito sia giunta al tramonto. Ho parlato con Giorgio Sandri e ci siamo trovati d’accordo su molti punti, proprio in merito al futuro della nostra amata Lazio. Mi auguro che attraverso la Fondazione Sandri, un organismo che coinvolge trasversalmente tutti i laziali, si organizzino iniziative ed eventi per lanciare un segnale forte. Anche verso eventuali nuovi imprenditori.”

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