Paloschi si racconta: «È un momento difficile ma mi rialzerò. Futuro? Voglio rimanere a Bergamo» - Lazio News 24
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Paloschi si racconta: «È un momento difficile ma mi rialzerò. Futuro? Voglio rimanere a Bergamo»

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Tanti anni trascorsi nel Chievo, poi la parentesi inglese con lo Swansea e ora l’esperienza, non troppo fortunata, di Bergamo. Alberto Paloschi si racconta così sul Bergamo Post: «Ho accusato un po’ di fastidio su una vecchia cicatrice del ginocchio sinistro ma ora sto bene e ho riniziare ad allenarmi. Servirà ancora un po’ di tempo per tornare in gruppo ma conto di farlo già prima della sosta natalizia. Do il massimo ogni giorno per farmi trovare pronto, ogni giocatore vorrebbe giocare tutte le partite ma il mister deve fare le sue scelte. Il calcio va a periodi e c’è sempre da imparare, io do il massimo come se fossi sempre titolare». Sull’esperienza inglese: «È stata una bellissima esperienza, senza rammarico, ho dato tutto. Qui mi sento a casa in una società stupenda e contornato da compagni che sono veri uomini prima di essere bravi calciatori». Sulle reti non realizzate contro Cagliari e Lazio:«Sono cose che succedono, se al mio primo gol con il Milan avessi calciato alle stelle nessuno magari si sarebbe accorto di me. Una rete in più non avrebbe cambiato quello che chiedo a me stesso, bisogna analizzare gli sbagli per non commetterli più». Sull’esplosione di Petagna: «Non mi sento di dare indicazioni agli altri perché sono io il primo a cercare consigli e a riceverli, Andrea sta facendo benissimo e i suoi miglioramenti sono evidenti ed importanti». Sul futuro: «A giugno ho sposato questo progetto e non cambio idea dopo sei mesi, voglio fare bene qui e dimostrarlo alla mia gente come ho fatto a Verona. Io sono di Cividate e in tribuna ci sono i miei amici, la mia gente che aspetta un mio gol, in periodi come questi si può crescere molto ma bisogna guardare avanti». Infine una battuta sul suo ex compagno di squadra Pellissier: «Ci sentiamo spesso, mi ha insegnato molto. Lavorare con uno come lui è stato il massimo, mi rivedo molto in lui quindi ho sempre cercato di imparare e guardarlo».

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