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Papà Inzaghi: «Simone via dalla Lazio? L’inter è l’Inter. Un altro…»

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Giancarlo Inzaghi, papà di Simone e Filippo, ha parlato al Corriere dello Sport: queste le sue parole

Giancarlo Inzaghi, papà di Simone e Filippo, ha parlato al Corriere dello Sport. Queste le sue parole.

LAZIO – «Ha vinto tre trofei, ha riportato la squadra agli ottavi di Champions, ha valorizzato tanti giocatori e ha vissuto un’avventura importante. Un altro al suo posto magari sarebbe rimasto 30 anni visto quanto lo stimavano e gli volevano bene, ma lui aveva voglia di mettersi alla prova con una realtà ancora più importante».

INTER – «Sono contentissimo perché ha trovato una grande squadra e una grande società. Per Simone è stato un passo molto importante dopo 22 anni vissuti a Roma, ma l’Inter è… l’Inter. Ha fatto bene ad andare incontro a una nuova bellissima sfida della quale sono convinto sarà all’altezza. Raccoglierà l’eredità di un allenatore bravo come Conte che ha vinto lo scudetto, ma in Europa non ha fatto bene. Avrà una panchina più lunga rispetto a quella che aveva alla Lazio e, state certi, darà tutto se stesso per dimostrare ciò che vale. Io mio figlio lo conosco bene: adesso è in vacanza con la famiglia, ma già da qualche giorno pensa a come far giocare la sua squadra».

SCUDETTO – «Se ho il coraggio di pronunciarla? No, per l’amor di Dio… (ride). Vediamo che mercato ci sarà perché leggo che tanti club hanno prima bisogno di vendere e poi di comprare. Per parlare di obiettivi meglio aspettare inizio settembre. In ritiro con la Lazio due anni fa dissi che quella squadra ne avrebbe fatte tribolare tante e fu così, almeno fino allo stop per Covid. Magari in questa stagione andrà a finire ancora meglio… Speriamo».

LETTERA DI INZAGHI – «L’ho trovata bellissima e mi sono arrivati quattrocento whatsapp e messaggi di tifosi. Ha pensato tanto a come buttarla giù e ha dimostrato notevole sensibilità. Credo che a Roma abbia lasciato un bel ricordo».

SIMONE ALLENATORE – «È uno che sa sorridere e ha buoni rapporti con i suoi giocatori, ma se si arrabbia nello spogliatoio fa tremare i tavoli. Ha carattere, voglia di lavorare, ambizione e uno staff di collaboratori preparati. All’Inter troverà professionisti altrettanto seri e un centro tecnico, la Pinetina, che gli ha fatto un’impressione incredibile».

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