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Paparelli sui fatti di Liverpool-Roma: «La violenza rovina il calcio. Doveva essere una serata di gioia ed invece…»
Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, ha parlato di quanto accaduto a Liverpool
Una notte magica come quella di una Semifinale di Champions League è stata rovinata da alcuni ragazzi rei di aver commesso un atto vile ed indegno, quello di aver ridotto in coma Sean Cox, tifoso 53enne del Liverpool. Per parlare di quanto accaduto oltre Manica ad opera dei tifosi giallorossi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo. Ecco le sue parole.
TRAGEDIA DI LIVERPOOL – «Non si riesce a capire l’importanza e il senso dello sport. Il calcio in particolare sa cancellare ogni tristezza. Quei 90 minuti a settimana ti rendono più spensierato, più libero, soprattutto se li vivi dagli spalti dello stadio. Eppure c’è chi ancora oggi riesce a rovinare tutto. Chi compie atti così vili deve essere allontanato in tutti i modi possibili. Io non riesco a concepire questa violenza, ci provo da 39 anni, ma non trovo un senso, perché effettivamente non c’è. Si vola verso Liverpool per una semifinale di Champions e di quella che sarebbe dovuta essere una festa immensa rimane solo l’immagine di un uomo steso a terra, ridotto in fin di vita. Basta, non se ne può più».
VISITA A FORMELLO – «Oggi io e mia figlia Giulia abbiamo vissuto un’esperienza bellissima qui a Formello. Igli Tare e Angelo Peruzzi sono stati davvero gentili a invitarci al centro sportivo. Da 39 anni a questa parte il popolo laziale mi regala tantissimo affetto. A volte ancora non me ne capacito. La vicinanza dei tifosi mi aiuta molto, è fondamentale», conclude Paparelli.