2014

PAROLA AL TIFOSO – Ci pensi e ci ripensi: perchè proprio a noi?

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Dare voce e libertà di parola a tutte le parti in causa: questo è l’obiettivo di Lazionews24.com. I tifosi biancocelesti, tutti o quasi, la pensano così.

“Ci pensi e ci ripensi. Guardi in alto, guardi il cielo. Ti chiedi perché. Ti giri e ti rigiri. Non ti dai pace. Ti chiedi perché. Sbuffi, ti muovi, arranchi. Ti chiedi perché. Sta da noi, lui. Ti chiedi perché. Perché proprio da noi. Ti chiedi cosa hai fatto di male, per meritare uno così. Ti chiedi se tutto questo, un giorno, possa finire. Ti giri, ti rigiri. Provi a pensare ad altro. Ma no, non si può. Non puoi. Come potresti. Ti giri, ti rigiri. Ti senti soffocato. Realizzi che la cosa che ami di più non sia più tua. Non la senti più vicina. Non sei più innamorato. L’atmosfera è surreale, l’aria malinconica, il cielo cupo. Il filo si è spezzato, da tempo ormai. Ma peggio di così, pensi, credi, speri, che non ci sia niente. E invece no. O meglio. Invece sì. Ti può andare peggio. Puoi essere umiliato di fronte a ‘quegli altri là’. Piombati all’improvviso. Ma neanche così tanto. Impossibile, pensi, credi, speri. Ma c’è di peggio. C’è di peggio perché sei stato umiliato ancora di più. Sei stato umiliato ancora di più quando hai provato, goffamente, a recuperare la situazione. Ti giri, ti rigiri. Ti chiedi perché. Ti chiedi cosa hai fatto di male, per meritare uno così. Ti chiedi perché continua a tormentarci con i suoi tristi ed inutili comunicati. Perchè non pensi ad altro. Non ci riferiamo alla Salernitana, no. E neanche ad una delle sue imprese di pulizia, oppure ad un suo incarico in Lega. Parliamo di Lazio, società per la quale dice di fare il tifo. Ma abbiamo la certezza, che non sia affatto così. Perché i laziali sono altri. Lui non è come noi. E questo ci tiri un po’ su di morale. È vero, vediamo tutto buio. Ma non siamo soli. Siamo uniti. Più che mai. Combattiamo. Gli stiamo facendo male. Continuiamo. Senza pietà. Resterà solo. Lui sì”.

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