2014

Parolo e il sogno chiamato Europa… E Bisoli lo esalta: “E’ uno dei migliori centrocampisti in circolazione”

Pubblicato

su

A 29 anni e passa può presentarsi l’occasione della vita. Marco Parolo l’ha meritata dopo una lunga gavetta, dopo aver mangiato la polvere, dopo aver scalato le gerarchie in provincia. Nel 2009 era in Lega Pro, nel 2014 ha vissuto il Mondiale e s’è preso la Lazio. E’ vero, un po’ era titubante (ognuno fa i suoi interessi), ma alla fine ha sposato i biancocelesti con entusiasmo. Marco Parolo ora vuole prendersi l’Europa (l’ha conquistata e persa a Parma), ha letto negli occhi di Lotito la voglia di riscattare un’annata sbagliata e disgraziata. L’Europa è l’obiettivo comune. E non mollerà la maglia azzurra, vuole tenersela stretta. Parolo avrà un compito in più, lui e gli altri acquisti dovranno riportare entusiasmo, dovranno migliorare la Lazio fornendo un contributo decisivo. «L’acquisto di Parolo apporterà ulteriore qualità alla rosa», ha detto il presidente. Qualità, corsa, tiro, fisico (è alto 1,86), le caratteristiche di Parolo si conoscono, saranno utili. E’ un centrocampista completo, moderno, dinamico. Nelle ultime stagioni s’è fatto largo tra i migliori: ha giocato con continuità, ha sfornato gol e assist. La Lazio gli chiede questo contributo per tappare il buco che s’è creato dopo l’addio di Hernanes. Era stato Lulic a metterci una pezza adattandosi nuovamente nel ruolo. Marco Parolo s’è consacrato a Parma seguendo le indicazioni di Donadoni. Ma è stato Pierpaolo Bisoli a scoprirlo, i due si sono conosciuti a Foligno e si sono ritrovati a Cesena. Bisoli è il suo maestro: «Marco è un calciatore completo, in questi anni è maturato davvero moltissimo. E’ uno dei migliori centrocampisti in circolazione, ha una grande fisicità oltre che un ottimo senso tattico. Può occupare tutti i ruoli del centrocampo a tre, non ha problemi ed è un ragazzo splendido oltre che un grande professionista. E’ arrivato il momento giusto per un trasferimento simile». Bisoli nei giorni scorsi l’ha definito «un top player, potrebbe giocare tranquillamentre con le prime 4-5 squadre italiane. E’ molto sensibile, avrà bisogno di sentire l’appoggio dell’ambiente, sono sicuro che non gli mancherà. Parolo è uno che in campo mette tutto, ai tifosi piace sempre un giocatore che esce dal campo con la maglia sudata. E con l’appoggio dell’allenatore rende al massimo. Pioli è un professionista molto equilibrato e molto preparato. Ha fatto bene nella sua carriera, a tutti capita di sbagliare qualche stagione». Marco Parolo non ha parlato, c’è un profilo Twitter definito “ufficiale”, non appartiene a lui. Salterà il ritiro di Auronzo, si presenterà al rientro della squadra a Roma (poi partirà con destinazione Germania). L’occasione della vita l’ha attesa, ora vuole sfruttarla al volo. A 29 anni e passa si può diventare ancora più grandi.

Exit mobile version