2015

Parolo e la sua Lazio: “Corriamo tutti e ci aiutiamo sempre. Se ci stiamo riprendendo il villaggio? Ci manca solo la chiesa…”

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Nel corso della trasmissione ‘Tiki Taka’ in onda su Italia Uno è intervenuto Marco Parolo. Il centrocampista biancoceleste ha parlato del bel momento che sta vivendo la squadra di Pioli: “La vittoria contro il Sassuolo è importante ha accorciato la classifica”. In studio c’è anche l’allenatore del Torino Giampiero Ventura e Parolo lo ringrazia: “Ringrazio il mister per aver vinto contro il Napoli. Ho visto la partita e hanno meritato”. Poi arriva la risposta di Ventura… “Se vuole ringraziarmi, che venga meno carico contro di noi”. E Parolo chiude con una battuta: “Con la Fiorentina sono squalificato, quindi magari mi riprendo con il Torino (ride, ndr)”.

In studio gli viene chiesto qual è il segreto di questa Lazio: “Il segreto è che corriamo tutti e ci aiutiamo sempre. In casa abbiamo un esempio come Klose, capocannoniere dei Mondiali. Con il Sassuolo poi ha segnato il 300esimo gol in carriera. E’ il primo che arriva all’allenamento e averlo in squadra è un stimolo per tutti. E i giovani vogliono seguire le sue orme. Poi c’è il mister che è bravo: ci fa sempre essere imprevedibili, facciamo tanto movimento senza palla e ci inseriamo negli spazi. Pioli in un grande club? E’ già in un grande club, sta dimostrando di avere grandi qualità, ci ha dato la giusta mentalità. Stiamo crescendo tutti e anche giovani crescono. Non vi dimenticate di de Vrij che è stato eletto miglior difensore del Mondiale e sta facendo una grande stagione. Se ci stiamo riprendendo il villaggio (riferimento a Garcia, ndr)? Il villaggio veramente ce lo stiamo costruendo, ci manca solo la chiesa. Noi stiamo facendo la nostra strada, l’ambiente è sereno e si sente la grande passione dei tifosi. La maglia bandiera? Ho capito la sua importanza vivendo a Roma, per noi indossarla è un onore. Questa maglia ci dà una spinta in più, è bello correre per la Lazio. Se occupiamo la posizione che meritiamo? Noi siamo dove dovevamo essere, forse il Milan poteva essere con noi o un po’ più indietro. Quanto è forte Felipe Anderson? E’ un fenomeno! In allenamento faceva delle cose eccezionali, gli mancava solo rifarle in partita e alla fine ci è riuscito. Adesso ha trovato la chiave ed è diventato imprevedibile. La sua capacità di saltare l’uomo aiuta anche me che mi inserisco spesso. Però abbiamo anche tanti altri giocatori forti, ad esempio Keita. Scontro diretto con la Fiorentina? Prima c’è la Coppa Italia. La Fiorentina è la nostra diretta avversaria, sta giocando bene e ha preso un giocatore forte come Salah. Dopo però incontreremo il Torino che è in un grande momento. Noi però siamo concentrati solo su noi stessi e abbiamo dimostrato di avere grandi giocatori. Le vicende che hanno colpito Lotito? Il mister ci fa concentrare solo sul nostro obiettivo, che è l’Europa. In questo modo possiamo dare tante soddisfazioni a Lotito che lo aiuteranno per affrontare con più tranquillità la questioni esterne. Lui ha il merito di aver costruito una squadra all’altezza che sta lottando per gli obiettivi che si era prefissata ad inizio stagione”.

Non può mancare un pensiero sul Parma, la sua ex squadra e i suoi ex compagni stanno vivendo un momento molto delicato: “In questo momento provo tanta tristezza, ricordo la gioia del giorno in cui abbiamo conquistato l’Europa League. Gli sono vicino, stanno facendo di tutto per portare avanti la società con dignità, ma qualcuno cerca di togliergliela. Quello che ha fatto la dirigenza non è accettabile e i giocatori stanno facendo più di quello che dovrebbero fare. Dobbiamo stare vicini all’ambiente, loro non mollano e chiedono solo delle garanzie per andare avanti. Spero che la situazione si risolva il prima possibile, auguro al Parma e ai suoi tifosi tutto il bene possibile”.

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