2014
Parolo: “Hannover più avanti di noi. Riporteremo i tifosi allo stadio….”
Al termine del suo secondo match da giocatore della Lazio, Marco Parolo ai microfoni di Lazio Style Radio ha cosi commentato la sconfitta rifilata dall’Hannover 96 ai biancocelesti, apparsi più impacciato che nell’amochevole contro l’Amburgo:
“Sicuramente loro erano più preparati di noi. Erano messi in campo bene, aggressivi. Poi per 5-6 di noi era la prima volta che giocavamo insieme, dobbiamo trovare l’intesa. Sono passati in vantaggio alla prima occasione su calcio d’angolo. Meglio nel secondo tempo, abbiamo avuto una bella reazione e da questa dobbiamo ripartire. Dobbiamo mettere minuti sulle gambe perché il 24 c’è il primo impegno ufficiale. Dobbiamo arrivare al 31 agosto al top della forma”.
Pioli sembra puntare molto sul collettivo…
“Sì vede: tutti quanti si aiutano, non c’è l’individualità ma un forte senso del collettivo. Noi siamo arrivati a ritiro iniziato ed abbiamo trovato un gruppo forte, che è fondamentale”.
Come stai fisicamente? Con chi hai legato?
“Sono in camera con Mauri, mi trovo. Sono al 30-40% di quello che posso dare. Bisogna lavorare e rimboccarci le maniche per crescere di condizione”.
Dovete ancora crescere voi nazionali…
“Dobbiamo crescere come condizione e noi nazionali dobbiamo entrare ancora bene nei meccanismi della squadra. La dimostrazione è data dal fatto che la squadra che è entrata nel secondo tempo ha avuto una reazione importante. Quello che ho subito capito appena arrivato è che questo è un gruppo importante: il tecnico ci vuole coesi”.
Il ruolo?
“Il ruolo di mezzala è quello che si addice più alle mie caratteristiche. Destro o sinistro decide il mister. La concorrenza è alta e quindi bisogna allenarsi sempre al massimo. Il mister vuole che ci muoviamo, che cerchiamo la palla. Abbiamo lottato fino alla fine oggi, dobbiamo ripartire da questo ma anche analizzare gli errori che sono stati fatti”.
Il tuo inserimento come sta andando?
“E’ un gruppo che ti sa accogliere nella maniera giusta, che ti da un mano. Penso che ogni giorno di più andrà meglio e queste sono cose che contano”.
I giovani?
“Sono giocatori che hanno grande potenzialità e voglia di mostrare il loro valore. Penso che debbano prendere spunto dai veterani, perché da giovane è facile bruciarsi. Bisogna allenarsi con la stessa costanza giorno per giorno, lo stanno facendo”.
Come si riportano i tifosi allo stadio?
“Sicuramente i tifosi torneranno alla stadio quando faremo i risultati. Noi stiamo facendo un percorso, la strada è giusta: la squadra ha capito che bisogna lottare su ogni pallone. Questa è la mentalità giusta, poi le cose vengono da sole e quando faremo i risultati tornerà anche la gente”.
A che percentuale di forma siete voi nazionali?
“Siamo al 40%. Ci manca lo spunto atletico, la rapidità ma anche il ritmo partita. Ci sta anche, impari a soffrire e a tirare fuori la voglia di lottare”.