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Parolo: «Partita preparata bene, peccato non aver segnato. Se ci aiutiamo uno con l’altro possiamo arrivare lontano»
Grande partita e più volte vicino al gol. Marco Parolo è uno degli insostituibili di questa Lazio che oggi ha rifilato tre gol a una delle squadre più in forma della Serie A. Il centrocampista biancoceleste ha analizzato il match ai microfoni di Sky Sport: «Ci vuole anche bravura nello sbagliare certi gol (ride, ndr). Era un’occasione da segnare, mi spiace non esserci riuscito per la squadra. L’ho colpita proprio male, ho preso un sacco di insulti da chi mi ha al fantacalcio. Spero di rifarmi nelle prossime giornate. Avevamo studiato il Pescara e l’abbiamo preparata bene. Volevamo essere aggressivi e rischiare il tre contro tre dietro. Li abbiamo costretti a calciare la palla lunga, l’abbiamo preparata bene. Abbiamo corso tutti l’uno per l’altro. Con questo spirito possiamo fare bene. Avremmo potuto segnare ancora, bisogna pedalare per novanta minuti e per trentotto partite. La Lazio può stare nella parte sinistra della classifica, tra due mesi ti dirò se nella parte alta o bassa della classifica. Se giochiamo tutti l’uno per l’altro, possiamo fare davvero bene. Siamo una squadra che può essere anche all’altezza del Milan se giochiamo con questo spirito. Anche i giovani devono capire che bisogna fare entrambe le fasi, correre e lottare. Dobbiamo prendere ad esempio la Juventus ed anche la Nazionale. Tutti devono mettersi a disposizione e tenere i ritmi alti anche in allenamento. Possiamo andare a San Siro e giocarcela.»
Sull’esordio di Murgia: «Io mi sento un giovane di 31 anni, non mollo mai e mi alleno sempre al meglio. I giovani in questo modo possono tagliarsi il loro spazio e avere un futuro roseo. Sono orgoglioso di vederli crescere così poi per ricordare di aver giocato con loro appena smetto.»