2015
Patarca applaude la Lazio: “Non mi aspettavo una stagione così. Critiche? Ma non scherziamo! Il 1° maggio? Ho goduto…”
Nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” è intervenuto Volfango Patarca, ex direttore tecnico del settore giovanile della Lazio.
Mister concorda con noi nel dire che questa stagione della Lazio è straordinaria?
Assolutamente. Devo essere onesto, non me lo sarei mai aspettato. Siccome sono una persona obiettiva riconosco alla società di aver lavorato molto bene in sede di mercato. E’ stata allestita una rosa di livello ed è stato preso un grande allenatore.
Pensi che qualcuno qui a Roma sta dicendo che se la Lazio non dovesse centrare la qualificazione in Champions League sarebbe una stagione deludente…
Ma per favore! La squadra a 4 giornate dalla fine del campionato è terza ad un punto dalla seconda e ha 4 punti di vantaggio sulla quarta, deve disputare una finale di Coppa Italia quest’anno e la Supercoppa Italiana l’anno prossimo. Se questo per qualcuno è deludente alzo le mani.
Come vede questo finale di stagione?
Io sono ottimista. E’ vero che avremo 4 partite molto impegnative, ma penso che con il rientro di qualche titolare imprescindibile la squadra possa anche vincerle tutte.
Da Mister a Mister, ci dice cosa pensa di Pioli?
Vi rispondo riportandovi le parole di Marco Di Vaio che lo ha avuto a Bologna (Di Vaio fu scoperto da Patarca, ndr). Mi ha detto che in Pioli ha trovato un maestro eccezionale, uno dei migliori allenatori che lui abbia mai avuto. Non penso che io debba aggiungere altro se non invitare la società a blindarlo per i prossimi anni. Quando si ha la fortuna di incrociare personaggi del genere bisogna tenerseli stretti. Per me ha tutte le carte in regola per raggiungere quanto fatto da Maestrelli.
Da grande esperto qual è parliamo un po’ dei vari giovani talenti che la Lazio sta mettendo in mostra. Da Cataldi a Keita, da Felipe Anderson a Stefan De Vrij…
Con grande piacere. Lo sapete che quando si parla di giovani mi si illuminano gli occhi. Cataldi sta dimostrando di essere un ragazzo eccezionale, diciamo che è entrato a piedi giunti nella Lazio. Keita lo vidi già tre anni fa nella Primavera e scommisi sul fatto che sarebbe diventato un grande giocatore. Felipe Anderson è esploso dopo aver patito un infortunio muscolare molto fastidioso, che gli aveva impedito sia nella scorsa stagione che nella prima parte di questa di esprimersi ai suoi livelli. De Vrij infine mi sembra un difensore in grado di fare reparto da solo.
Rimanendo in tema di giovani, lo scorso 1° maggio la Lazio Primavera ha vinto la Coppa Italia battendo in finale la Roma. Quanto ha goduto?
Eh, veramente tanto (ride, ndr). Sono stati tutti eccezionali, da Guerrieri a Oikonomidis. La partita di andata non mi era piaciuta molto, ma nel ritorno la Lazio ha dimostrato di meritare la vittoria finale. Sapete che io ho avuto dei forti scontri negli anni passati con Lotito e Tare su questo punto, ma proprio perchè sono una persona corretta faccio loro i complimenti per come stanno portando avanti i vari Settori Giovanili. Io quando vedo un giovane di talento con la maglia della Lazio sto in pace con me stesso. Il resto non mi interessa.