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Patarca: “Lazio, devi credere in Cataldi! Europa League? Sarà importante non perdere a Istanbul”

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All’interno della trasmissione radiofonica “I Laziali sono qua“, in onda sulla frequenze di ElleRadio è intervenuto l’ex responsabile del settore giovanile della Lazio, Volfango Patarca.

Lo scopritore, tra gli altri, di Nesta, inizia parlando del momento di rottura tra società e tifoseria: “Non dico che avessi previsto questo momento, ma a lungo andare avevo la sensazione che qualcosa si sarebbe potuto rompere. Io ho tanti bei ricordi del passato, con tanti bambini della scuola calcio da me condotta che riempivano lo stadio. Lo strappo coi tifosi si ricuce con la partecipazione attiva della società e della squadra. Bisognerebbe portare giocatori in grado di entusiasmare la piazza e soprattutto impostare le priorità nel mercato estivo. La mancanza di programmazione sistematica fa sì che la gente cada nel disamore e non si presenti più allo stadio“.

Su Danilo Cataldi: “Se Cataldi prosegue nel giocare con la stessa continuità e la stessa padronanza di adesso, può diventare un giocatore importantissimo. Mi piace come lavora, come suda per la maglia, ma ha bisogno della piena fiducia, entrare e uscire dalla formazione titolare a volte può essere destabilizzante. L’allenatore deve credere in lui al cento per cento, per il suo modo di giocare e per l’impegno che mette in campo”.

Sui tanti giovani presenti tra i titolari e su Pioli: “A volte giocare con troppi giovani diventa un rischio, ma lo è anche affidarsi ad ultratrentenni come Klose e Mauri. L’ideale è sempre un inserimento graduale e in questo il tecnico è sempre stato bravo a cercare il giusto equilibrio. Un mix tra giovani e meno giovani porta a bilanciare le qualità di tutti gli elementi. Pioli secondo me è meritevole di grandi complimenti. Quest’anno è mancato qualcosa nella squadra, lui non è abituato a lamentarsi, ma le lacune della rosa, tra infortuni e mancati arrivi, hanno forse disorientato anche lui, almeno in alcune circostanze“.

Sul match di Europa League di giovedì contro il Galatasaray: “In questo momento prendiamo qualche gol di troppo. In casa loro i turchi sono tremendi, se passiamo indenni attraverso la trasferta ce la possiamo giocare alla grande. Chiaramente andando avanti in Europa League il livello di difficoltà aumenta, ma con un sorteggio favorevole si potrebbe fare strada, soprattutto se finalmente la squadra riuscisse ad entrare in un buon momento di forma collettivo che è sempre mancato in questa stagione”.
Infine un giudizio sulla lotta per lo Scudetto e per il terzo posto: “Secondo me il duello tra bianconeri e partenopei durerà fino alla fine dell’anno. Le distanze sono così strette che basta una partita sbagliata per ribaltare le gerarchie e questo vale anche nella corsa al terzo posto“.

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