2013
Per Petkovic Lazio e Svizzera a braccetto fino a giugno? Zoff sicuro: “E’ libero di farlo”, Cesar e Wilson: “Che confusione”
Petkovic è ad un passo dalla panchina della Nazionale Svizzera. Il tecnico di Sarajevo sembrerebbe aver accettato l’offerta della Federazione elvetica con un contratto di due anni da 1,5 milioni a stagioni. Ma quando l’addio alla Lazio? Tra le ipotesi, una certamente plausibile è quella di addio a fine stagione. Potrà, Petkovic, mettere la stessa grinta e dedizione al servizio della squadra biancoceleste pur avendo già in tasca il contratto della Svizzera? Gli esperti sono divisi.
Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ed. Roma, per Dino Zoff: “Petkovic è libero di poter pensare sia alla Lazio sia alla Svizzera, almeno all’inizio del suo incarico come allenatore della nazionale. Ci sono altri sport come il basket, in cui un c.t. allena anche un club, e a volte si hanno buoni risultati. L’importante è che lui sia convinto e dedito alla Lazio fino al termine della stagione. Deve essere convinto e trasmettere ai suoi giocatori la stessa convinzione”. Di diverso parere Cesar: “Non è solo Petkovic che deve decidere, ma anche e soprattutto la società. Non è il massimo avere un allenatore che a dicembre sa già che a giugno andrà via. Serve una svolta, non fa bene a nessuno questa incertezza, tantomeno alla squadra. La decisione va presa presto o cambiando la guida tecnica fin da subito, anche se ovviamente è complicato per mille motivi, oppure scegliendo in fretta il nuovo allenatore. L’importante è non farsi schiacciare dalla situazione e reagire, dando importanti segnali al gruppo e all’ambiente”. Pino Wilson la pensa come il brasiliano: “C’è confusione e certe situazioni destabilizzano l’ambiente. Credo che però la Lazio abbia la forza di tirarsi su già a partire dalla partita contro il Napoli, una squadra che gioca benissimo ma che può e deve essere affrontata con la giusta testa”.