Peruzzi su Biglia: «Lucas è il nostro capitano. Critiche ingenerose da pseudo-tifosi»

Angelo Peruzzi condanna il tifoso che ha attaccato Lucas Biglia al termine di Lazio-Chievo e analizza il secondo ko consecutivo.

Angelo Peruzzi analizza la sconfitta contro il Chievo in zona mista: «Penso che fossero partite importantissime per decidere la stagione insieme alla Coppa Italia. Abbiamo lasciato un’occasione al Chievo e l’abbiamo pagata. Siamo delusi, la prestazione c’è stata, così come una grande reazione rispetto a Torino. Non devo motivare i giocatori, il mio compito è non demotivarli, le motivazioni ce l’hanno. Lulic? La situazione è stata drammatizzata. L’entusiasmo c’è ancora, stasera non possiamo rimproverare nulla a nessun giocatore. Perse due partite c’è il dramma, serve una via di mezzo, c’è da rimboccarci le maniche, ma non diamo il via alla tragedia. Mercato? Se vogliamo fare polemica facciamo, ma non mi occupo di mercato. La Lazio è ancora quarta, ha perso, vedremo. Sta facendo un ottimo campionato. Se vogliamo dire che sta facendo male va bene, ma non sono due sconfitte a buttare via una stagione. Inter? Tutti si possono battere. Andiamo lì per fare il nostro meglio, così come abbiamo fatto dall’inizio della stagione». Sulla lite tra Biglia e un tifoso: «E’ imprescindibile per questo gruppo e un ragazzo eccezionale. Mi sembra ingeneroso. Dicono che sia stato un tifoso, spero sia uno pseudo-tifoso. Rinnovo? Biglia è e rimane il nostro Capitano. Per noi non è mai cambiato niente, forse per qualcuno sugli spalti». 

PERUZZI DIFENDE LA SQUADRA – Ai microfoni di Lazio Style Channel, il club manager biancoceleste ha dichiarato: «Siamo consapevoli di aver disputato una buona gara, a prescindere dal risultato, ma sicuramente questi sono tre punti persi. La prestazione c’è stata. Ripartiamo da Biglia, che è il nostro capitano. E’ un ragazzo eccezionale, ha doti notevolissime e siamo dispiaciuti per quanto accaduto in occasione dell’attacco che ha subito da uno pseudo tifoso. Questo non ci sta, è un ragazzo con uno spirito di abnegazione. Ora, invece, sembra che qualsiasi errore sia colpa sua. È il nostro capitano e tutta la squadra lo segue».