2013

Petkovic in conferenza: “Ha vinto chi ha osato di più”

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Una sconfitta brucia sempre molto, qualsiasi sia la sfida o la competizione, ma nel derby, di certo, brucia come una ferita provocata da una lama fredda e tagliente. Due sberle che fanno male alla Lazio e allo stesso Petkovic. Nonostante ciò l’allenatore biancoceleste gonfia il petto e in conferenza stampa il sergente Vlado fa capire a tutti che la sua Lazio è pronta a reagire fin da subito.

Nel secondo tempo è mancata la costruzione e la Lazio era sulla gambe?

“Non penso, ho fatto dei cambi in Europa, c’erano giocatori freschi. Ha vinto chi ha segnato prima ma fino a quel momento abbiamo avuto noi le occasioni da gol. Nel primo tempo abbiamo giocato bene e fino al primo gol siamo stati pericolosi”.

Cosa pensa dell’espulsione di Dias? Nei 5 minuti prima del gol della Roma la difesa ha ballato.

“Già prima non abbiamo tenuto la calma e loro sono riusciti ad alzare il ritmo dando modo anche ai tifosi di crederci e di far salire il loro tifo. Sul gol siamo stati poco attenti e abbiamo pagato caro. Dias? Ha sorpreso tutti quel rosso diretto La Lazio ha cercato di far passare i minuti senza creare gioco, vedi Marchetti che molte volte ha perso tempo.

Il morale ne risentirà?

“Non c’entra nulla l’atteggiamento, Marchetti una volta sola ha perso tempo e lo posso capire anche per far rifiatare tutti. I miei giocatori sono mentalmente forti e in questa settimana ci saranno le risposte giuste. I miei giocatori dimostreranno il loro lavoro psico-fisico”.

La Roma ha vinto con la testa?

“Ha vinto perché ha osato di più. Noi anche in 10 siamo stati bravi e potevamo pareggiare con Ederson. Complimenti alla Roma.

Avete valutato la posizione di Balzaretti dal punto di vista regolamentare?

“Sul tocco di Totti era in posizione regolare. Colpa nostra che non siamo stati attenti. La Lazio non è sembrata in grado di organizzare la reazione Non è mai facile reagire ma anche dopo il rosso ci abbiamo provato”.

Un giudizio sulla Roma di quest’anno?

“E’ più quadrata e ha più valore. Sicuramente può lottare per i posti di alta classifica ma i conti si fanno alla fine, l’ho imparato sulla mia pelle lo scorso anno. Il loro vantaggio è non avere altre competizioni”.

dal nostro inviatto Matteo Mansueti

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