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Petrelli: «Contro l’Inter la miglior Lazio della stagione»

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Sergio Petrelli, ex biancoceleste ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio dicendo la sua riguardo la vittoria di ieri sera contro l’Inter

Sergio Petrelli, ex difensore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, commentando il match di Coppa Italia: «Vittoria poco pronosticabile, ma la Lazio ha fatto la miglior partita della stagione. L’Inter vinceva da 9 partite, ormai pensava che anche trotterellando avrebbe superato il turno. Perdere la terza partita sarebbe stato deleterio, ma lo stimolo della squadra ha portato ad una grande prestazione. Contro il Chievo all’unico tiro in porta si è subito gol, ma la prestazione c’è stata anche in quel caso: la sconfitta ha stimolato in vista della partita di ieri sera. A San Siro mi è piaciuto il gioco in velocità e la solidità della linea difensiva: de Vrij e Hoedt sono due giganti, di testa hanno preso tutto, e le ripartenze erano molto veloci e fulminee. Bisogna migliorare la cattiveria sotto porta perché non si possono sbagliare tutte quelle occasioni». L’ex difensore ha parlato poi dei singoli: «Murgia è un ragazzo ottimo, mi sembrava di vedere Gagliardini: impostato, nessuna paura e forte personalità. Non mi è piaciuto molto Immobile che poteva chiudere la partita già nel primo tempo, invece non ha influito: con lui in buona forma la vittoria sarebbe stata più rotonda. Sul rigore si è mosso bene, anche se l’intervento di Miranda è stato scellerato, ma nelle altre occasioni non ha avuto la necessaria lucidità. In campo la squadra era sempre ben disposta, ha saputo anche soffrire: oltre alla vittoria è stato offerto anche un bel calcio. Felipe Anderson era una freccia dentro la difesa dell’Inter. Biglia ieri aveva due compagni di reparto che lo hanno supportato bene. L’argentino è un grande giocatore che ben si sposa con Parolo e Murgia». Ha concluso parlando del prossimo turno di campionato: «Il Pescara non gioca male, ma non riesce a segnare e prima o poi subisce sempre. Oddo non sa più a che santo appellarsi visto che la squadra è moralmente a pezzi. Prima c’era Lapadula, quest’anno non hanno una punta di ruolo che segni. Le partite vanno giocate tutte, ma la Lazio non dovrebbe avere problemi»

 

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