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Pino Insegno: «Un sogno vincere l’Europa League. Milinkovic? Mi fa innervosire…»
L’intervista al laziale Pino Insegno, che ha parlato delle recenti polemiche arbitrali e del cammino stagionale della Lazio
Il grande Pino Insegno è uno dei simboli della Lazio in tv. Presentatore e attore comico, ha nel cuore i colori biancocelesti e non perde mai occasione per parlarne. Dalle polemiche arbitrali fino all’Europa League, ai microfoni di RadioSei ha affrontato diversi temi. Ecco le sue parole: «A parte gli arbitri, che prima o poi ci segneranno con le mani, è la stessa Lazio la fautrice del suo destino. Secondo me con il Var gli arbitri entrano in campo meno concentrati, meno attenti. Si sentono più sicuri dei propri mezzi con i collaboratori alle spalle, magari sbagliando». Uno sguardo al campionato, dove la squadra è ancora al quarto posto nonostante qualche risultato negativo: «La Juventus ha vinto 1-0 a Cagliari, la Roma ha vinto quattro-cinque partite consecutive per 1-0. Perché non permettono anche alla Lazio di vincere le partite così, anche soffrendo? Fosse stato così anche per noi ora quella di Inzaghi sarebbe una squadra in difficoltà ma con un tesoretto che le avrebbe permesso una certa tranquillità. Non te lo hanno concesso, stai continuando a lavorare sulle forze. Tra l’altro si può dire che non hai mai perso. La sconfitta con la Juve è arrivata al 93′, con il Milan hai pareggiato. Ma la Lazio non è stata mai schiacciata. A volte si vede l’insofferenza di Felipe Anderson e Milinkovic che giocano come se stessero facendo la danza del cigno e quello ti fa innervosire». E infine una battuta sull’Europa League: «I biancocelesti sono nettamente più forti della Dinamo. La gara di andata ha dato le stesse sensazioni dei sedicesimi di finale con la Steaua. Non credo che la squadra ucraina possa impensierire la Lazio, a meno di clamorose amnesie difensive. Quella di questa sera è una partita fondamentale per il futuro. Con obiettivi migliori la società potrebbe avere delle prospettive importanti di crescita. I giocatori possono essere portati a rinnovare più facilmente. Avere la prospettiva di giocare la Champions il prossimo anno sarebbe bello. Come del resto sarebbe bello alzare la Coppa Uefa, e la Lazio ha tutte le carte in regola per farlo».