2014
Pioli benedice la sosta, Basta e Keita lavorano per il match contro la Juventus
La serie A si ferma due settimane, i giocatori raggiungono i ritiri delle proprie Nazionali. I tifosi sono dispiaciuti perchè dovranno aspettare un bel pò di tempo per rivedere le proprie squadre in campo, per gli allenatori invece è una vera e propria benedizione. Lo è sopratutto per Stefano Pioli che, dopo la sosta, riavrà a disposizione Dusan Basta e Keita Balde Diao. Come riportato da Il Tempo, per la super sfida dell’Olimpico contro la Juventus (venduti già oltre 12 mila biglietti), il mister biancoceleste potrà schierare finalmente sulla fascia destra il serbo. Cavanda, in seguito alla trasferta di Verona, ha dato segnali di cedimento dopo una serie di prestazioni inattese e incoraggianti, tanto da far rimpiangere l’assenza dell’ex Udinese. Contro la ‘Vecchia Signora’ servirà tanto sacrificio e la condizione fisica dovrà essere ottimale. Se Basta sarà pronto per la sfida di sabato 22 novembre è presto per dirlo, Pioli valuterà le sue carte.
Keita prenota la fascia sinistra – Alla fine del primo tempo nel match di Empoli, il capitano Stefano Mauri è stato costretto a sedersi in panchina a causa di un problema muscolare. Dalle visite a cui è stato sottoposto risulta solamente un’infiammazione alla coscia destra causata da un trauma, dovrà rimanere qualche giorno a riposo. Keita vuole sfruttare questa situazione: è tornato in campo ieri, ha svolto lavoro differenziato, il rientro in gruppo è vicino. Inizialmente bocciato da Pioli, che chiede agli esterni offensivi del 4-3-3 tanto pressing in fase di non possesso, tocca adesso al giovane spagnolo conquistare la fiducia del nuovo allenatore. Con Reja era la star della Lazio, i gol in A e in Europa, i record firmati in entrambe le competizioni come marcatore più giovane e veloce. Non può essere cambiato tutto in così poco tempo. C’è da pensare al campo adesso e la sfida con la Juve cade a pennello. Un super Keita avrebbe giocato, quello di oggi deve conquistare la richiamata.
Rocco Fabio Musolino